Se le borse crollano i ricchi scivolano. Secondo il «Bloomberg Billionaires Index» che include Warren Buffet, i 400 uomini più ricchi del mondo nella scorsa settimana hanno perso 182 miliardi di dollari sotto le raffiche della crisi cinese e il crollo delle materie prime. Solo durante lo scorso venerdì nero l'indice ha perso 76 miliardi. Tuttavia ben 11 del club, a dispetto delle turbolenze finanziarie, sono riusciti a guadagnare di più. Chi ha guadagnato di più nella settimana nera per i mercati è stato Dilip Shanghvi patron del «Sun Pharmaceuticals». Shanghvi è il trentanovesimo uomo più ricco del mondo e la scorsa settimana ha visto la sua ricchezza salire di 467 milioni. Ora il suo patrimonio ha raggiunto un valore di 18,9 miliardi di dollari. Buffet è invece titolare della perdita in dollari più pesante. In cinque giorni di scambi il miliardario americano ha visto la sua fortuna ridursi di 3,6 miliardi di dollari a fronte di uno scivolone del 5% della sua holding Berkshire Hathaway. Buffet, secondo la classifica di Forbes , è il terzo uomo più ricco del mondo e la sua fortuna è valutata 63,4 miliardi di dollari.
La disfatta del mercato delle materie prime sui mercati globali hanno fatto soffrire anche Ivan Glasenberg, ceo della compagnia mineraria Glencore, che ha perso 237 milioni di dollari proprio a causa del crollo del prezzo delle materie prima, sceso ai minimi mai raggiunti in 13 anni.
Durante il venerdì nero i titoli Glencore sono affondati alla Borsa di Londra, perdendo più dell'8% rispetto alle settimana precedente. Nel 2015 la fortuna di Glasenberg's è diminuita di più del 40%, scendendo a 3,1 miliardi di dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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