EasyJet si fa avanti per acquistare «alcune parti» di Alitalia, ha detto ieri l'ad Johan Lundgren. E nel frattempo, da ottobre a dicembre, vede crescere i ricavi del 14,4% a 1,14 miliardi di sterline grazie anche alla crisi delle compagnie concorrenti, come Monarch, Air Berlin e la stessa Alitalia, complici le cancellazioni dei voli di Ryanair nei mesi scorsi.
La low cost britannica, secondo indiscrezioni di stampa, dovrebbe fare coppia con Air France nella sua offerta per l'ex compagnia di bandiera. Su questo punto però Easyjet non rilascia commenti;: «Su questa vicenda si specula tanto in un modo estremamente creativo per cui non siamo in grado di commentare le speculazioni dei media» ma «attraverso le varie interlocuzioni che abbiamo avuto nel tempo con i commissari Alitalia, abbiamo capito le loro esigenze e abbiamo proposto una soluzione che è al 100% in linea con le loro necessità», ha detto la direttrice EasyJet per l'Italia, Frances Ouseley. Precisando che la compagnia low cost inglese è specializzata sulle operazioni di breve e medio raggio «e il problema vero di Alitalia sono proprio le perdite di breve. Il medio raggio e la nostra soluzione risolve le problematiche di business». Tuttavia i tempi dell'operazione, secondo Ouseley, vanno allungandosi, «stiamo cercando di avere chiarezza sui tempi ma la procedura dipende dai commissari.
Sempre dal settore aereo ieri è arrivata la notizia che La Laudamotion GmbH di Niki Lauda ha presentato l'offerta migliore per l'acquisto della compagnia low-cost Niki, che lo stesso ex campione del mondo di Formula 1 aveva fondato nel 2003 e poi venduto ad Air Berlin nel 2011.
Niki era stata posta in amministrazione controllata nell'ambito della liquidazione di Air Berlin e fin dall'inizio della procedura Lauda non aveva nascosto l'interesse a riprendere il controllo della compagnia, tanto da presentare tre offerte negli ultimi mesi.RE
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