Gli ecobonus spingono le vendite Ma ora il vantaggio è tutto straniero

Le scelte «green» dei consumatori in Europa e nella Penisola

L'accordo siglato da Fca con Enel X e l'azienda energetica francese Engie può rappresentare la chiave di volta per uno sviluppo più sostanzioso della mobilità elettrificata in Italia. Molto dipenderà dai prezzi dei veicoli proposti e dai costi di gestione a carico dei clienti, oltre che dalla diffusione delle strutture per la ricarica.

Il fatto che il costruttore nazionale si stia ora muovendo seriamente, cercando di recuperare velocemente terreno e in attesa di trovare un socio forte sulle tecnologie green, può infatti condizionare anche le future decisioni del governo in tema di rinnovo del parco circolante, che vadano oltre l'attuale sistema bonus/malus e a beneficio del rinnovato polo industriale italiano.

In Europa, secondi i dati Anfia relativi al primo trimestre del 2019, le vetture elettriche e ibride ricaricabili sono il 34% del mercato dei veicoli ad alimentazione alternativa (erano il 30% nel 2017, grazie a una crescita dei volumi del 41%). Tra queste, il segmento delle elettriche vale il 22% e risulta in aumento dell'87,5% su base annua, mentre il segmento delle ibride plug-in con una quota di quasi il 12% diminuisce del 4,5%, soprattutto a seguito dei cali in Germania (-13%) e in Regno Unito (-16%), ovvero i mercati più grandi per questo tipo di vettura.

L'Ue, inoltre, vanta un trade per le auto elettriche e ibride d'interesse. Secondo le rilevazioni di Eurostat, nel 2018 l'Ue ha esportato autovetture elettriche e ibride per un valore di 4,7 miliardi e ne ha importate per 1,6 miliardi, generando un avanzo commerciale di oltre 3 miliardi di euro.

In Italia, il mercato di questi modelli è dominato dai costruttori esteri, essendone il gruppo Fca ancora privo. L'ecobonus sta spingendo la domanda di vetture green, tanto che Paolo Scudieri, presidente di Anfia, ha stimato che per la fine dell'anno elettriche e ibride ricaricabili potrebbero pesare tra l'1% e il 2% sulle immatricolazioni complessive, «seppur in un contesto di infrastrutture fortemente carenti, mente in caso di esaurimento anticipato dei fondi disponibili per il 2019, le vendite probabilmente si fermeranno in attesa della nuova iniezione di ecobonus nel 2020».

Tra gennaio e maggio, le prime cinque auto elettriche più vendute in Italia sono: Renault Zoe, Tesla Model 3, Smart Fortwo, Nissan Leaf e Bmw i3. Considerando gli altri modelli, si arriva a 3.518 unità rispetto a 1.

811 negli stessi mesi del 2018. Tra le ibride, la crescita maggiore lo scorso maggio riguarda quelle ricaricabili (+53% a 480 unità, contro il +35% e 10mila unità delle ibride tradizionali, non ricaricabili dall'esterno).

PBon

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