Electrolux «congela» la crisi con lo straordinario obbligatorio

Per la prima volta, dopo cinque anni, tornano gli straordinari obbligatori alla Electrolux di Susegana (Treviso). Un segnale incoraggiante per il settore degli elettrodomestici, e per i competitor come l'italiana Indesit, investito in pieno dalla crisi economica.
L'inversione di tendenza è stata possibile - spiegano le organizzazioni sindacali - grazie al consistente pacchetto di ordini acquisiti negli ultimi 20 giorni, in totale 22 mila frigoriferi, parte dei quali, a conferma di un ulteriore ed inatteso elemento di novità, dal mercato nazionale. La parte più consistente delle commesse, in ogni caso, proviene dai Paesi del Nord Europa, in primo luogo grazie alla catena multinazionale svedese Ikea. Nel dettaglio, in base ad un accordo con le Rsu sottoscritto nelle ultime ore, gli exttra riguarderanno sei sabato lavorativi da otto ore, dalle sei alle 14. Durante i sabato di straordinario alla maggiorazione contrattuale del 50%, saranno aggiunti altri due euro l'ora, che incrementano così la retribuzione oraria di fatto di oltre 72 per cento. In questo contesto, lunedì 8 luglio. una delegazione delle Rsu di Susegana sarà presente, con un proprio contributo, all'assemblea nazionale dell'elettrodomestico, organizzata da Fim Fiom Uilm nazionali, dove è atteso, fra gli altri, il ministro Flavio Zanonato.


A inizio anno, Electrolux aveva annunciato, nel corso di un incontro con i sindacati, 1.129 esuberi. Si trattava di 532 nuovi esuberi e 597 previsti in piano ristrutturazione 2012. Le uscite hanno riguardato tutti e quattro gli stabilimenti del gruppo in Italia.

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