Apple da record, anche nel suo ritorno sul mercato dei bond dopo 17 anni. Cupertino, secondo indiscrezioni, dovrebbe offrire bond, in diverse emissioni, per un totale di 17 miliardi di dollari. Ma perché un'azienda che ha 145 miliardi di dollari di liquidità lancia un bond per raccogliere altri fondi? Ebbene, dei 145 miliardi circa, 100 stanno all'estero, in quanto sono frutto degli utili raccolti nelle controllate e, se tornassero in patria, verrebbero tassati. Ecco perché la società preferisce reperire liquidità sul mercato. Pare che gli ordini stiano fioccando e abbiano già raggiunto i 40 miliardi. Goldman Sachs e Deutsche Bank stanno lavorando all'emissione che, se fossero confermati i 17 miliardi di dollari ventilati, sarebbe la più grande emissione per una società Usa non finanziaria. Il record statunitense è detenuto dal gruppo farmaceutico Abbvie, che piazzò sul mercato bond in sei tranche per 14,7 miliardi di dollari. Il record di tutti i tempi è, però, di Roche con 16,5 miliardi raccolti nel 2009, seguita da France Telecom con 16,4 miliardi nel 2001.
Ieri i titoli di Cupertino sono saliti del 3,5% circa sulla scia dell'emissione del primo bond, già soprannominato «iBond». Secondo quanto annunciato dalla società, l'emissione andrà a finanziare un programma di restituzione di capitali agli azionisti da 100 miliardi di dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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