Piazza Affari è tra le Borse mondiali quella che ha accusato la perdita maggiore (meno 3,8% lindice Mibtel), con scambi che hanno subìto una frenata, a 5,9 miliardi di controvalore. Con il ribasso di ieri (dovuto per l1,55% dallo stacco cedole di numerose blue chip, in tutto 60 titoli), il listino milanese vede annullati i progressi registrati da un anno a questa parte, che sfioravano il 12% nei mesi di febbraio e marzo; nellultimo mese la retromarcia è stata di oltre il 7%. Tra i titoli protagonisti della giornata, Alitalia ha ceduto il 12% dopo la sospensione per eccesso di ribasso. Giù anche Fiat del 5,4%, nonostante gli acquisti effettuati dai vertici del gruppo. Pesanti i titoli dellenergia, e soprattutto quelli legati allandamento del greggio, come Saipem (meno 7%), Tenaris (meno 7,3%) e Socotherm (meno 7,7%).
Unico titolo in positivo (più 0,2%) dello S&P-Mib è stato lEnel sulle voci, subito smentite, di una possibile forma di aggregazione con Eni, che perde il 2,4%. Allintonazione negativa non si sono sottratte anche le ultime reclute del listino, a partire da Saras, in calo del 2,85% e Nice, del 4%. Nel limbo del listino, crolli per Montanari (meno 8,7%) e Sabaf (meno 10,3%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.