Aziende

Eni si rafforza in Kazakistan. 250 megawatt da gas, sole e vento

Vedrà la luce una centrale elettrica da 250 megawatt e sarà ibrida, nel senso che affiancherà la produzione di energia da fonti rinnovabili a quella da gas

Eni si rafforza in Kazakistan. 250 megawatt da gas, sole e vento

Ascolta ora: "Eni si rafforza in Kazakistan. 250 megawatt da gas, sole e vento"

Eni si rafforza in Kazakistan. 250 megawatt da gas, sole e vento

00:00 / 00:00
100 %

Vedrà la luce una centrale elettrica da 250 megawatt e sarà ibrida, nel senso che affiancherà la produzione di energia da fonti rinnovabili a quella da gas. Questo è quanto prevede l'accordo firmato ieri tra Eni e la società di stato kazaka KazMunayGas, che realizzeranno l'infrastruttura in Zhanaozen, regione di Mangystau, nel Paese asiatico. Il progetto, il primo nel suo genere in Kazakistan, prevede un impianto fotovoltaico, uno eolico e uno a gas per la produzione e la fornitura di energia elettrica decarbonizzata e stabile alle società controllate di Kmg presenti nell'area.

Prima dell'annuncio, l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi (in foto), ha incontrato il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ad Astana per discutere delle attività di Eni in corso, dei progetti futuri e delle iniziative di decarbonizzazione nel Paese, tra cui anche la stessa centrale elettrica ibrida. Come spiega la nota, Descalzi ha illustrato al presidente Tokayev la strategia del gruppo che intende valorizzare il gas di Karachaganak e Kashagan per soddisfare la domanda del Paese, oltre a dare ulteriore impulso agli investimenti in rinnovabili e bio-combustibili per la transizione energetica.

Tornando però alla centrale elettrica ibrida, Eni spiega che il progetto «apre la strada in maniera pionieristica alla combinazione ibrida di varie tecnologie per la generazione elettrica» per il quale ci sarà l'apporto della controllata Plenitude. Eni, presente nel Paese dal 1992, è operatore congiunto del giacimento di Karachaganak e partner in diversi progetti nel Mar Caspio settentrionale, tra cui il giacimento di Kashagan. La multinazionale italiana, inoltre, è operatrice con Kmg del blocco esplorativo di Abay.

Nel settore delle rinnovabili, invece, il gruppo opera in Kazakistan attraverso Arm Wind, società controllata da Plenitude, con una capacità installata o in costruzione complessiva di 150 MW.

Commenti