Eni trova nuovo gas in Egitto

Le trivelle dell'Eni hanno iniziato a estrarre nuovo gas dal fondo marino dell'Egitto. Paese dove la multinazionale dell'energia guidata da Claudio Descalzi opera dal 1954 e a cui «deve» quasi il 14% della propria produzione complessiva: il risultato del 2013 è stato 228mila barili di olio equivalente al giorno tra gas e greggio.

In particolare la perforazione, che Eni ha avviato ieri e condotto attraverso la controllata «Ieoc Production B» in joint venture con Bp Egypt, si collega al progetto «Deka» (Denis-Karawan). Dove il gruppo del Cane a sei zampe ha stimato di ricavare 1,8 milioni di metri cubi al giorno di gas e 800 barili di condensati associati soltanto dal pozzo sottomarino appena inaugurato: Denise South 6.

Il progetto Deka prevede infatti la perforazione di cinque pozzi sottomarini alla scoperta di nuovi giacimenti di gas, la successiva installazione di sistemi di produzione (sempre sotto il livello del mare), oltre al trattamento dell'idrocarburo estratto nell'impianto onshore di El Gamil. Il picco di produzione - specifica Eni - è comunque atteso entro il primo trimestre del 2015, quando la quota operata complessiva dovrebbe avvicinarsi ai 6,5 milioni di metri cubi di gas ogni giorno.

Il gruppo Eni, che lavora in oltre 80 Paesi sparsi nel mondo, a fine luglio ha di recente annunciato una nuova scoperta sempre per il gas anche in Gabon: l'area, che ha un potenziale stimato di 500 milioni di barili di olio equivalente, è stata al centro di un recente incontro diplomatico tra De Scalzi e il presidente del Paese africano.

In Egitto il gruppo concentra invece le forze tra il golfo di Suez, il Western Desert e il Delta del Nilo. Quanto ancora a «Denise South 6», il pozzo è situato nell'area di concessione di Temsah nell'offshore del delta del Nilo a una profondità d'acqua di oltre cento metri.

Ieoc è titolare del 50% della partecipazione nella concessione di Temsah e opera attraverso la joint venture Petrobel (50% Ieoc e 50% EgpC).

Ieri in Piazza Affari il titolo Eni ha chiuso in progresso dell'1,36% a 18,6 euro.