È entrato in vigore d pochi giorni e per chi vuole migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione e non solo potrebbe essere un buon incentivo. Parliamo del nuovo Conto termico.
"Si tratta di una misura importante per contrastare l'inquinamento e rilanciare l'economia a partire dall'efficienza energetica e dalle fonti rinnovabili, il provvedimento ha una dotazione di 900 milioni di euro, di questi 200 per istituzioni pubbliche e 700 per i privati, ed è fondamentale per ridurre l'inquinamento legato alla produzione di calore che è responsabile di circa il 40% delle emissioni di polveri sottili, oltreché di molti altri inquinanti e di CO2. Importante risulta poi essere il capitolo di incentivo dedicato alla Pa per interventi di incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti come la coibentazione di pareti e coperture, la sostituzione di serramenti, l'installazione schermature solare", ha dichiarato Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico.
Gli incentivi, non cumulabili con le detrazioni fiscali del 50 e del 65%, possono durare da 2 fino a 5 anni rispetto alla tipologia e vengono pagati dal Gestore dei servizi energetici (Gse) con rate annuali (o con un unico rimborso se l' importo non supera i 5mila euro) fino a un massimo del 65% della spesa.
Tra gli interventi contemplati ci sono stufe a pellete, impianti a pompe di calore, termocamini, pannelli solari, scaldacqua a pompe di calore ma anche la coibentazione di pareti e coperture, la sostituzione di serramenti, l'installazione di schermature solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con apparecchi anche combinati per la produzione di acqua calda dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, che utilizzano energia aerotermica, geotermica o idrotermica.
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