Exor, la finanziaria del gruppo Agnelli, prevede di chiudere il 2012 con un risultato positivo sia per la Spa sia a livello consolidato, anche se in quest'ultimo caso - sottolinea la società presieduta da John Elkann - i risultati economici dipenderanno in larga misura dall'andamento delle principali società partecipate.
Il gruppo Exor, che ieri ha visto riunirsi il cda, ha chiuso il primo semestre con un utile consolidato di 214,6 milioni rispetto ai 477,2 milioni dello stesso periodo del 2011, con una variazione negativa di 262,6 milioni derivante dal decremento della quota nel risultato delle partecipate (-288,9 milioni), da quello dei proventi finanziari netti (-13,2 milioni), dalle plusvalenze nette realizzate nel semestre (+20,7 milioni) e da altre variazioni nette positive. Inoltre, la quota nel risultato delle partecipate nel primo semestre del 2011 includeva il provento atipico netto derivante principalmente dall'acquisizione del controllo della Chrsyler da parte del gruppo Fiat.
Sempre nei primi sei mesi dell'anno il Net asset value (Nav) di Exor è stato di 7.128 milioni ed evidenzia un incremento di 808 milioni rispetto a fine 2011 (6.320 milioni).
A fine giugno il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante ammonta a 6.901,6 milioni ed evidenzia un incremento netto di 498,2 milioni rispetto a fine 2011.
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