Faro Consob sui sindaci Parmalat

Faro Consob sui sindaci Parmalat

Da quando ha acquisito Parmalat, tra la Procura e i soci di minoranza, non c'è pace per Lactalis. Secondo informazioni raccolte dal Giornale, l'associazione dei piccoli soci di Collecchio «Azione Parmalat» ha depositato un esposto alla Consob contestando la composizione del collegio sindacale. Non è la prima volta per l'azionista francese, che sembra incappare spesso nella rete di rilievi e osservazioni che riguardano proprio l'organo di vigilanza del gruppo.
Nel mirino dei piccoli soci sarebbe finita Alessandra Stabilini, sindaco nominato a giugno da Emmanuel Besnier dopo le dimissioni di Roberto Cravero (accusato, con il collegio sindacale allora in carica, di essere venuto meno agli obblighi di vigilanza durante l'operazione di acquisizione da parte dei francesi). All'esame degli uomini della Consob sarebbe finito il curriculum di Stabilini che, secondo l'esposto, non sarebbe in regola con i requisiti di legge previsti per la carica. In particolare, Stabilini non risulterebbe iscritta al registro dei revisori legali e la sua elezione a membro del collegio sindacale non sarebbe legittimata nemmeno dalle eccezioni previste dal Regolamento. Insomma, nuovo lavoro per la Consob sul fruppo guidato da Franco Tatò che, una volta passato al setaccio il curriculum del sindaco, dovrà chiarire agli azionisti eventuali criticità. O in caso contrario quali siano le eccezioni che consentano alla Stabilini di essere nominato tra i sindaci di una quotata.

Nell'attesa di capire se l'organo di vigilanza sarà oggetto dell'ennesimo rimpasto, bisognerà vedere le prossime mosse della Procura che ha annunciato il ricorso in appello sulla vicenda Lag e sulla decisione del tribunale di Parma di non revocare il cda.

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