Economia

Fca "accende" la Cinquecento elettrica

L'appuntamento è per il Salone di Ginevra. E negli Usa sale la tensione con Gm

Fca "accende" la Cinquecento elettrica

Il Salone dell'auto di Ginevra ha definitivamente perso l'intoccabilità. Anche l'edizione di quest'anno, dal 5 al 20 marzo prossimi, vedrà parecchie assenze importanti. Un'opportunità in più, per chi ha invece confermato la presenza, visto che potrà calamitare tutta l'attenzione sulle sue novità. È il caso di Fca che ha scelto la rassegna svizzera, che resta comunque un importante banco di prova, per mostrare al pubblico la Nuova Fiat 500 BEV, cioè con motore 100% elettrico. Sarà un'anteprima mondiale per la vettura prodotta sulla linea di Mirafiori, a Torino. Ma, soprattutto, sarà veramente nuova, pur mantenendo lo stile che continua a determinarne il successo: la livrea, come accade per le auto elettriche, avrà infatti un aspetto all'insegna del tech. Si parla, inoltre, di accessi posteriori. Tutta da scoprire, dunque, nel momento in cui sarà svelata al pubblico.

Sempre in casa Fca - assente Maserati in attesa di proporre la nuova supercar - sullo stand Fiat ci saranno anche la 500 e la Panda ibride, su quello Alfa Romeo è annunciata una show car (la nuova monoposto di Formula 1?), mentre Jeep dedicherà lo spazio maggiore alle versioni finali di Compass e Renegade plug-in (con batteria ricaricabile). Resta da vedere quale strategia verrà adottata dal 2021 in avanti quanto Fca sarà unita a Psa. I francesi, quest'anno, espongono solo il marchio DS. I marchi big del gruppo rimangono a casa.

Puntuale all'appello è Ferrari con quattro delle cinque novità (un anno fa, a Ginevra, il debutto di F8 Tributo) mostrate nel 2019: la recente Roma, la plug-in SF90 Stradale, 812 GTS e F8 Spider.

Se il Cavallino rampante, almeno per il 2020, animerà ancora il Palexpo, non è così per Automobili Lamborghini. «Nella logica di continuità della strategia perseguita già da qualche anno - spiega Stefano Domenicali, presidente e ad della Casa del Toro - Lamborghini ritiene appropriato concentrarsi, in alternativa ai Saloni, prevalentemente su eventi esclusivi, con l'obiettivo di porre il cliente al centro, valorizzare la dimensione esperienziale e comunicare con il giusto focus i valori del nostro brand. Un esempio - aggiunge il top manager - sono le nostre lounge, che ricostruiscono nell'intimità di un ambiente familiare il mondo Lamborghini e facilitano relazioni esclusive. Così come eventi statici o dinamici in location dedicate, con set up capaci di raccontarci e rispecchiare il nostro stile».

Anche Ferrari, lo scorso anno, rispetto al Salone di Francoforte, aveva preferito organizzare in proprio, a Maranello, un grande evento dedicato a tutti gli appassionati. E non è escluso che «Universo Ferrari» possa essere ripetuto nei prossimi mesi.

Gli assenti al Salone di Ginevra 2020: Maserati, Lamborghini, Opel, Citroën, Peugeot, Ford, Tesla, Nissan, Volvo, Jaguar, Land Rover, Subaru e Mitsubishi. Anche la casa editrice Domus con Quattroruote, che solitamente esponeva un concept, ha deciso di disertare.

Negli Usa, intanto, torna la diatriba tra Gm e Fca. Il gruppo italo-americano ha presentato un'istanza per respingere le accuse di corruzione mosse da Gm, negando di aver corrotto funzionari sindacali per imporre costi di manodopera più bassi. In pratica, secondo i legali di Fca, «la denuncia di General Motors non si basa su fatti reali».

L'azienda che fa base ad Auburn Hills nega di «aver diretto o approvato qualsiasi presunto pagamento illecito», e sostiene che «Gm non ha alcun motivo per ricorrere alle normative statunitensi su corruzione e tangenti».

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