Fca cambia motore in Borsa Pronto lo scorporo di Ferrari

Oggi è l'ultimo giorno di quotazione del «vecchio» Lingotto, che senza la Rossa, parte da un valore potenziale vicino a 9 euro

Pierluigi BonoraDi sicuro, lunedì 4 gennaio, data dello sbarco di Ferrari in Piazza Affari, l'ad di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, affermerà che «è una giornata storica», più o meno la stessa frase che disse il 3 gennaio 2011 quando Palazzo Mezzanotte celebrò la doppia quotazione di Fiat (dal 13 ottobre 2014, altra data chiave, Fca) in Fiat Spa e Fiat Industrial (successivamente trasformata, nel 2013, in Cnh Industrial), dopo l'avvenuto scorporo delle due anime all'interno del Lingotto. E ancora di scorporo si parla ora: tra Capodanno e il 3 gennaio, infatti, Fca taglierà il cordone ombelicale con Ferrari, operazione che dà il via alla storica quotazione del Cavallino rampante, dopo Wall Street, anche a casa sua, la piazza italiana di Milano.Da lunedì, dunque, Fca sarà quotata senza il suo asso di Maranello e quella di oggi, in Piazza Affari, sarà l'ultima seduta con il titolo del Lingotto con in pancia il Cavallino. Il rapporto di concambio sarà di un'azione Ferrari ogni dieci azioni ordinarie Fca possedute. E, a questo punto, sarà interessante vedere come il mercato, da lunedì, valuterà l'azione torinese senza la Casa di Maranello.Per calcolare rapidamente il prezzo della componente Fca scorporata da Ferrari, basterà dividere il prezzo del titolo Ferrari (attualmente circa 42,50 euro) per 10 (4,25 euro) e sottrarre questo valore dal prezzo attuale del titolo Fca (ieri 13,10 euro, in crescita dello 0,77%). Pertanto, chi oggi possiede 10 azioni Fca al prezzo di 13,10 euro, disporrà il 4 gennaio, in apertura, di 10 azioni Fca a 8,85 euro e un'azione Ferrari a 42,5 euro.«Questo nuovo mutamento genetico di Fca - commenta Roberto Russo, ad di Assiteca Sim - dopo lo scorporo della componente camion e trattori (Fiat Industrial poi diventata Cnh Industrial), rappresenta l'ennesima mossa di Sergio Marchionne per estrarre valore dal gruppo, ottenendone il riconoscimento dal mercato. Il titolo Fca, infatti, si presenterà al prossimo Auto Show di Detroit di metà gennaio con un multiplo valore d'impresa/ricavi a sconto del 50% circa rispetto ai principali competitor americani, Ford e Gm, con prospettive di crescita decisamente migliori degli stessi. A fronte di un prezzo teorico dell'azione Fca post scorporo, pari a circa 9 euro, il mio target price a due anni è di 17 euro, in barba alla scaramanzia».Nella sale operative si respira ottimismo su Fca senza Ferrari: «Il mio consiglio sarà buy - osserva un analista - anche se vedo raffreddarsi, per ora, l'ipotesi nozze.

Per il Lingotto, comunque, mi attendo un anno positivo grazie alle possibili nuove opportunità in Cina e il funzionamento a regime dell'impianto di Pernambuco, in Brasile, con il marchio Jeep sempre più forte e centrale. Maserati, poi, avrà a disposizione il Suv, Levante. Per Alfa partenza invece un po' zoppa, visto che la Giulia sarà in vendita a quasi un anno dalla presentazione avvenuta il 24 giugno scorso ad Arese».

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