Fca, Elkann: "Addolorato per Marchionne. Situazione impensabile fino a poco fa"

John Elkann dopo l'addio di Sergio Marchionne a Fca: "Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa"

Sergio Marchionne e John Elkann a Detroit per il Salone
Sergio Marchionne e John Elkann a Detroit per il Salone

"Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile". Con queste parole il presidente di Fiat Chrysler Automobiles, John Elkann, parla della fine dell'era di Sergio Marchionne alla Fiat. Oggi il board della casa automobilistica ha nominato Mike Manley come nuovo ad, dopo la convocazione d'urgenza dei vari cda.

A preoccupare adesso sono le condizioni di salute dell'ex ad. Fca ha spiegato che ci sono state complicazioni inattese nella convalescenza post-operatoria. "Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio - prosegue Elkann -. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia".

Nel suo messaggio, il presidente di Fca si rivolge a Marchionne con parole di affetto. "Per me - dice - è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale, agendo sempre con senso di responsabilità per le aziende e per le persone che ci lavorano". Un uomo che "ci ha insegnato che l'unica domanda che vale davvero la pensa farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone. Oggi, quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante".

Infine, un pensiero per il futuro dell'azienda.

"Le transizioni che abbiamo appena annunciato - conclude Elkann - anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura. Per me è stato un privilegio poter avere Sergio al mio fianco per tutti questi anni. Chiedo a tutti di comprendere l'attuale situazione, rispettando la privacy di Sergio e delle persone che gli sono più vicine".

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