Il botto di agosto in casa Fca anche questa volta è arrivato. Puntuale. E riguarda la controllata Magneti Marelli, per la quale è prevista un'operazione di scorporo con l'obiettivo di quotarla. A farsi avanti, dimostrando interesse per la società hi-tech del Lingotto, sarebbe ora il fondo Kkr, colosso mondiale del private equity con sede a New York.
La notizia di pour parler tra Fca e Kkr, a cui fanno capo vari fondi d'investimento, arriva dal Wall street journal. Il quotidiano finanziario Usa, che cita fonti bene informate, aggiunge anche che le trattative con Fca potrebbero saltare prima del raggiungimento di un accordo definitivo. In passato, a farsi avanti per Magneti Marelli, il cui ad, Pietro Gorlier, è in corsa per subentrare ad Alfredo Altavilla alla guida del mercato europeo del Lingotto, erano stati i coreani di Samsung Electronics.
Affidata la guida del gruppo automobilistico al britannico Mike Manley, dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, a occuparsi del destino di Magneti Marelli sarà soprattutto il presidente John Elkann.
Da Torino quanto pubblicato dal quotidiano finanziario Usa viene considerato rumors di mercato e, per questo, «Fca non intende fornire commenti». La nota del gruppo ricorda come «si stia perseguendo un piano per separare il business di Magneti Marelli, soggetto all'approvazione finale da parte del board di Fca e degli azionisti». E che «nel contempo, come precedentemente indicato dalla società, saranno valutate proposte credibili per transazioni alternative che possano essere nel suo miglior interesse». In pratica, quanto sostenuto fino a poco tempo fa dallo stesso Marchionne, del quale domani ricorre il primo mese dalla morte.
Unica differenza è il prezzo della società che si occupa anche di componenti per motori elettrificati. Alcuni analisti, scrive il Wsj, parlano di circa 3,23 miliardi di euro (3,7 miliardi di dollari). Una valutazione ben distante dai circa 5 miliardi di cui si è sempre parlato.
Kkr acquisirebbe Magneti Marelli attraverso la società giapponese Calsonic Kansei Corp, a sua volta impegnata nell'automotive, che nel 2017 è stata ceduta da Nissan e altri soci per 4,5 miliardi.
Nel progetto di scorporo, Magneti Marelli diventerebbe una società di diritto olandese tramite la newco Mm Bv, con la «cassaforte»
Exor socio di riferimento.La scelta di un «veicolo» olandese replica quanto già portato a termine per Fca, Exor, Cnh Industrial e Ferrari. A Milano le azioni Fca hanno intanto segnato il passo perdendo l'1,2% a 14,19 euro.
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