È ancora acceso lo scontro in merito alla manovra economica presentata a Bruxelles dal governo italiano, ed ecco dunque unirsi al coro di scontenti anche Lars Peter Feld, economista vicino ad Angela Merkel.
Direttore dell’Istituto Eucken di Friburgo, Feld è uno dei cinque consiglieri del cancelliere tedesco, e riguardo la situazione italiana non ha alcun dubbio. Le sue parole, infatti, suonano quasi come una sentenza. “L’Italia rappresenta ora uno dei maggiori rischi economici per la Germania e l”Eurozona” decreta senza mezzi termini durante un’intervista rilasciata a “La Repubblica”. “Ha un debito eccessivo e i mercati stanno reagendo negativamente alla svolta sui conti, stanno chiedendo rendimenti più alti sui bond. Quando lo spread raggiungerà quota 400, allora si porrà il problema della sostenibilità a lungo termine del debito”. Dopo aver presentato una situazione tanto infausta, temuta dallo stesso ministro Tria e da Bankitalia, Feld spiega anche quale sarebbe, a detta sua, la miglior medicina. “L’unica cosa che funzionerebbe è una retromarcia sul rapporto deficit/Pil, oppure le banche andranno in affanno e si rischia una stretta sul credito”.
Una stretta che porterebbe ad un pericoloso effetto domino, colpendo imprese e risparmiatori.La minaccia della catastrofe è nell’aria e l’Italia, a suo dire, deve ravvedersi. “Il crollo del sistema bancario significherebbe la bancarotta dello Stato”.
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