A Ferrara scuola di artigianato vicino al quartier generale Vuitton

Il «made in Italy» non si arrende alla crisi: anzi, il 2013 si apre sotto segnali incoraggianti. Primo fra tutti, lo sbarco in forze di un colosso come Louis Vuitton a Ferrara. Qui, infatti, sorgerà il quartier generale di uno dei marchi top del gruppo francese, quel Berluti che fa le scarpe al re del Marocco: accanto al nuovo stabilimento, la scuola aziendale. «Investimenti in cambio di formazione: un'occasione che non ci siamo certo fatti sfuggire - racconta soddisfatto Patrizio Bianchi, assessore regionale al Lavoro dell'Emilia Romagna - anche perché i maestri, a Ferrara, li avevamo già: i lavoratori della Zenith, uno dei primi calzaturifici d'alta moda, fallito anni fa. Li abbiamo rintracciati e abbiamo affidato a loro la scuola di alto artigianato, realizzata con il contributo del Fondo sociale europeo, che sarà gestita in collaborazione con gli enti pubblici locali e regionali. A regime, qui lavoreranno oltre 200 persone». Un matrimonio riuscito di tre eccellenze: il leader mondiale del lusso, il marchio più chic e il saper fare, quest'ultimo tutto italiano. Talmente duttile da poter essere declinato con successo anche in una realtà completamente diversa come quella del fast fashion, la moda accessibile a tutti in tempi record.
Un mondo dominato da colossi stranieri, ma dove ha saputo ritagliarsi una posizione di tutto rispetto anche l'unica azienda del settore interamente italiana, produzione compresa. «Ho puntato su questo modello trent'anni fa - ricorda Adriano Aere, patron di Imperial - perché è l'unico che resiste anche ai momenti più difficili. Oggi i nostri modelli sono in vetrina a 8 o 10 giorni dall'ideazione: linee e colori sono quelli del momento, la qualità quella di sempre. Senza costi di magazzino: possiamo contare sulla continuità dell'offerta dei nostri fornitori, sicuri che le vendite non mancheranno».
L'azienda bolognese si prepara, infatti, ad archiviare ancora un fatturato in crescita, dopo i 110 milioni del 2011, e all'apertura di 10 punti vendita, in aggiunta agli 80 attuali.

Ma il nuovo anno potrebbe vedere anche nuove quotazioni nel settore della moda, dopo il boom di Cucinelli nel 2012: ci stanno pensando da tempo Moncler e la griffe fiorentina Stefano Ricci, mentre sta già scaldando i motori la Pianoforte Holding, con i popolari marchi Yamamay, Carpisa e Jacked.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica