Cinzia Meoni
Un impero fondato su cacao, nocciole e merendine ma capace di conquistare il mondo. È questa Ferrero che ieri ha tagliato il traguardo dei primi 70 anni di vita, trascorsi sempre sotto la guida dell'omonima famiglia capace di trasformare un laboratorio artigianale in una multinazionale conosciuta ai quattro angoli del globo. Nessuna tentazione, almeno per ora, di cedere le redini, aprire il capitale a terzi o di approdare in Borsa. Anzi la famiglia ha sempre difeso l'indipendenza del gruppo divenuto, negli anni, il terzo al mondo nel settore dolciario con un fatturato 2015 di 9,5 miliardi (+13% rispetto all'esercizio precedente) e un utile di 889 milioni, più di 55 prodotti in commercio e 78 società consolidate. Di generazione in generazione, i Ferrero hanno accresciuto i confini dell'azienda, esportando Nutella e cioccolatini in più di 160 Paesi, costruendo impianti produttivi in tutto il mondo (in tutto sono 22 gli stabilimenti di cui tre operano nell'ambito delle imprese sociali) e acquisendo realtà come l'inglese Thortons entrata nel gruppo la scorsa estate.
Tutto ha avuto inizio il 14 maggio del 1946 con l'atto costitutivo dell'azienda, la Pietro Ferrero & C. di Alba, depositato presso la Camera di Commercio dall'omonimo fondatore. Gli succede il figlio Michele, mente innovativa del gruppo a cui sono attribuiti i maggiori successi commerciali dell'azienda: dall'invenzione, nel 1964, dell'iconica Nutella, al Kinder Cioccolato, alle praline Pocket Coffee e Ferrero Rocher, alle caramelle Tic Tac fino alle merendine (Kinder Paradiso tra le tante). Oggi alla guida dell'azienda di Alba c'è Giovanni Ferrero, che, proprio ieri, ha scritto una lettera tradotta in più di venti lingue agli oltre 40mila dipendenti e collaboratori Ferreriani sparsi nel mondo, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo del gruppo. «All'inizio mio padre Michele credeva nella possibilità di un'impresa in grado di superare i confini ed esportare i nostri prodotti in tutto il mondo. Era un'idea ardita. È incredibile pensare quanto l'azienda si sia evoluta da allora», scrive il manager che aggiunge: «Negli anni a venire Ferrero ha l'opportunità di raggiungere ancora più persone e più mercati in tutto il mondo.
Nei prossimi dieci anni il nostro mercato si evolverà più rapidamente che mai e ora la cosa più importante è decidere quale sarà la nostra prossima meta». E lo Ferrero ha aperto alla possibilità di ulteriori acquisizioni, per consolidare la presenza sui mercati europei e accelerare fuori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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