Fiat, inizia la marcia verso la fusione con Chrysler

Lunedì la conversione delle azioni "speciali" in ordinarie. E il matrimonio sarà più facile

Fiat, inizia la marcia verso la fusione con Chrysler

Parte la marcia di avvicinamento alla fusione di Fiat con Chrysler. E, allo stesso tempo, potrebbe iniziare l’operazione di reverse merger che porterebbe le azioni di Fiat Industrial a essere assorbite da Cnh, quotando la società solo sul mercato americano.
Passo fondamentale è l’annunciata semplificazione della struttura azionaria che si concretizzerà la prossima settimana. Lunedì prossimo, infatti, avverrà la conversione obbligatoria di tutte le 103.292.310 azioni Fiat privilegiate e le 79.912.800 azioni Fiat di risparmio in 157.722.163 azioni Fiat ordinarie.
Il rapporto di conversione sarà pari a 0,850 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata e 0,875 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio. Dal 21 maggio, dunque, saranno negoziate sul Mercato telematico di Borsa italiana esclusivamente le azioni Fiat ordinarie e il capitale sociale, di euro 4.476.441.927,34, sarà suddiviso in 1.250.402.773 azioni da 3,58 euro nominali cadauna. Stesso discorso per le 103.292.310 azioni Fiat Industrial privilegiate e le 79.912.800 azioni Fiat Industrial di risparmio in 130.241.397 azioni Fiat Industrial ordinarie. Il rapporto di conversione sarà pari a 0,700 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata e 0,725 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio. Il capitale sociale di 1.919.433.144,74 euro sarà così suddiviso in 1.222.568.882 azioni da 1,57 euro nominali cadauna.
Oggi, quindi, è l’ultimo giorno di negoziazione delle azioni risparmio e privilegiate di Fiat Spa e Fiat Industrial. Semplificare è la parola d’ordine che si sono dati John Elkann e Sergio Marchionne, soprattutto in vista della prossima fusione tra Fiat e Chrysler, che sarà resa più agevole, evitando in questo modo tutti i problemi legati ai concambi. Tra gli analisti si scommette anche sulla doppia quotazione, a Milano e a Wall Street.
La semplificazione relativa a Fiat Industrial, invece, sarebbe propedeutica a possibile operazioni straordinarie come, appunto, il passaggio di Industrial sotto Cnh (l’11,6% è quotato negli Usa), rafforzando quest’ultima e beneficiando, come già sottolineato da Marchionne, dei vantaggi offerti dal mercato americano. Il nuovo soggetto, che potrebbe essere ribattezzato, comprenderebbe anche Iveco e la parte di Powertrain di Fiat Industrial.
Novità, intanto, sul fronte Termini Imerese.

Dopo le banche, come anticipato dal Giornale, è il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, attraverso l’advisor Invitalia, a dare una sorta di ultimatum a Massimo Di Risio, il patron della molisana Dr Motor: entro 15 giorni dovrà fornire tutte le garanzie finanziarie per portare a termine l’insediamento nell’ex fabbrica Fiat. In caso contrario saranno valutate altre strade, non necessariamente legate all’auto.

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