Fiera Milano

Fiera Milano consolida la ripresa: ricavi in crescita a 23,5 milioni

Approvati i risultutati del primo trimestre 2022. Con il ritorno delle manifestazioni presenza e la riprogrammazione in crescita espositori e visitatori. L'ad Luca Palermo: "Si è aperta una nuova stagione fieristica con la consapevolezza che l’internazionalizzazione del Made in Italy e lo sviluppo economico del Paese siano favoriti, inevitabilmente, dall’industria fieristica italiana”

Fiera Milano consolida la ripresa: ricavi in crescita a 23,5 milioni

Ricavi di Fiera Milano in crescita a 23,5 milioni di euro (+21,9 milioni rispetto al primo trimestre 2021); Ebitda pari a -2,4 milioni di euro, in miglioramento di 7,5 milioni rispetto al primo trimestre 2021; Ebit pari a -14,2 milioni, in miglioramento di 6,8 milioni rispetto al primo trimestre 202; risultato netto pari a -13,0 milioni, in miglioramento di 4,8 milioni rispetto al primo trimestre 2021 e Indebitamento finanziario ante effetti Ifrs 16: disponibilità finanziaria netta al 31 marzo 2022 pari a 33,2 milioni di euro rispetto a una disponibilità finanziaria netta di Euro 47,4 milioni al 31 dicembre 2021. Sono questo i dati dei risultati del primo trimestre 2022 approvati dal cda di Fiera Milano Spa che confermano la ripartenza della grande “macchina delle esposizioni” di Milano con la ripartenza degli eventi itarnazionali e nazionali in presenza.

I primi mesi del 2022 confermano il rilancio delle nostre attività e una ripartenza ormai consolidata dopo aver superato il periodo di crisi legato alla situazione pandemica. Le manifestazioni che si sono svolte nel primo trimestre, dal comparto moda a quello del florovivaismo, hanno riscontrato apprezzamento sia tra le aziende espositrici, sia tra i buyer presenti. Questo conferma il ruolo strategico e cruciale che gli eventi fieristici ricoprono nel favorire lo sviluppo delle imprese - commenta Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano -. Dopo i mesi caratterizzati dalle restrizioni dovute alla pandemia, si è aperta una nuova stagione fieristica con la consapevolezza che l’internazionalizzazione del Made in Italy e lo sviluppo economico del Paese siano favoriti, inevitabilmente, dall’industria fieristica italiana”.

Luca Palermo-ad-Fiera Milano

“La scelta strategica di riprogrammare alcuni eventi nel corso dell’anno si è rivelata essere vincente in quanto già a partire dal mese di aprile, la manifestazione riprogrammata BIT-Borsa Internazionale del Turismo ha potuto esprimere a pieno il suo potenziale, realizzando migliori performance in termini di espositori e visitatori rispetto alle previsioni, in sicurezza e lontano dal picco pandemico - aggiunge l’amministratore delegato -. Guardando al futuro, restano tuttavia le incognite legate agli scenari geopolitici internazionali, come la crisi russo-ucraina. È difficile prevedere ad oggi gli impatti diretti del conflitto poiché le diverse variabili chiave sono in continua evoluzione. Monitoriamo costantemente e con attenzione l’evolversi della crisi, e sulla base dei dati attuali è ragionevole ipotizzare che gli impatti potenziali saranno di entità modesta per l’intero 2022. La pandemia ci ha insegnato a leggere i cambiamenti con capacità critica e ad essere flessibili”.

“La crisi internazionale, peraltro, si innesta su un quadro già reso difficile dal perdurare della pandemia, dalle pressioni al rialzo sui prezzi di commodity ed energia dovuta anche alla carenza delle materie prime stesse. Nonostante questo, Fiera Milano continua a considerare il 2022 come l’anno in cui consolidare il percorso di risalita guardando con fiducia all’attuazione del piano strategico CONN.E.C.T. 2025 e confermando la guidance di Ebitda 2022 nel range di 40-50 milioni di euro”, conclude Luca Palermo.

Fiera Milano ricorda poi, in una nota, "che, in linea con la strategia di riprogrammazione, sono state apportate modifiche al calendario sia di mostre di proprietà del Gruppo, fra cui BIT (da febbraio ad aprile), Transpotec Logitec (da gennaio a maggio), Homi (da gennaio a marzo), che di mostre ospitate quali il Salone del Mobile (da aprile a giugno), Mido (da febbraio a maggio) e Mostra Convegno Expocomfort (da marzo a fine giugno), con l’obiettivo di massimizzare il valore che le manifestazioni possono esprimere in condizioni di normale operatività, consentendo la presenza di espositori e buyer internazionali.Si segnala che i risultati al 31 marzo 2022si raffrontano con il primo trimestre 2021 condizionato dalla sospensione delle attività in Italia a seguito della pandemia da Covid-19.

I ricavi del settore operativo Attività Fieristiche Italia si attestano a 20,8 milioni di euro, un incremento di 19,9milioni rispetto al 2021.In particolare, nel mese di febbraio, Milano Unica ha ospitato oltre 3.600 buyer (con una crescita del 35% nelle presenze straniere). A seguire, Lineapelle, la mostra internazionale di pelli e accessori e tutto il mondo della conceria ha accolto più di 13.000 operatori del settore. Nel mese di marzo, sempre la moda, con l’accessorio, è stata protagonista nei padiglioni di Fiera Milano. Homi Fashion&Jewels (bijoux e gioielli), manifestazione direttamente organizzata da Fiera Milano, insieme a Micam (calzature), Mipel (pelletteria) e TheOne Milano (prêt-à-porter femminile d’alta gamma) hanno confermato la loro internazionalità ospitando circa 30.000 visitatori professionali e buyer equamente ripartiti tra Italia ed estero.I metri quadrati occupati relativamente al settore Attività Fieristiche Italia sono stati 144.705 a cui hanno contribuito prevalentemente le manifestazioni Homi(10.955 mq), Homi Fashion&Jewels (9.400 mq), Promotion Trade Exhibition (3.520 mq), My Plant & Garden (23.640mq)e le manifestazioni del comparto moda (96.370mq).

I ricavi del settore operativo Attività Fieristiche Estero si attestano a0,7 milioni di euro, registrando un incremento di 0,6 milioni relativo prevalentemente all’organizzazione della mostra di arte contemporanea da parte della controllata sudafricana(Cape Town Art Fair).Per quanto riguarda le altre attività all’estero, in Cina, in questo periodo dell’anno, non sono previste manifestazioni in calendario. La Società monitora con attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria nella città di Shanghai che dal 5 aprile 2022 è in totale lockdown per l’impennata dei contagi dovuti alla variante Omicron.

I ricavi del settore operativo Congressi si attestano a 2,2milioni di euro, in aumento di 1,6 milioni rispetto al 2021. La variazione è correlata principalmente alla presenza del XXIII Congresso nazionale Aiccer dell’associazione italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva e di alcuni importanti eventi, tra cui la convention tenuta da Banca Generali, la sfilata Ferrari, il Palinsesto Publitalia e la convention Azimut.

In totale nel primo trimestre sono stati 10 gli eventi ospitati negli spazi gestiti da Fiera Milano Congressi.

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