Finmeccanica, nuovi ordini Asse strategico con Mosca

Finmeccanica, nuovi ordini Asse strategico con Mosca

LondraC'è un forte asse strategico tra il gruppo Finmeccanica e la Russia. Lunedì il ministro della Difesa di Mosca, Anatoly Serdyukov, è stato ospite negli stabilimenti Oto Melara di La Spezia, interessato alle tecnologie per veicoli corazzati. L'azienda ligure controllata da Finmeccanica ha tra i propri prodotti di maggior successo il carro armato Ariete, veicoli blindati e di trasporto truppe. In Russia - a Tomilino, nella regione di Mosca - è recentemente entrato in funzione un nuovo stabilimento di Agusta Westland che, in joint venture con la HeliVert, assemblerà l'elicottero Aw139.
La fabbrica sarà inaugurata alla fine dell'estate, e anche questo tema dev'essere stato nell'agenda del ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ieri per la prima volta in visita ufficiale in Russia. Andranno al governo russo anche tre dei 38 elicotteri di cui ieri a Londra, nell'ambito dell'Air show di Farnborough, Finmeccanica ha annunciato l'ordine. Si tratta di contratti per complessivi 300 milioni di euro che hanno per acquirenti società private e istituzioni pubbliche negli Stati Uniti, in Giappone, Gran Bretagna, oltre al governo russo; in Italia due macchine saranno consegnate alla Polizia di Stato. Sempre a Londra, ieri, è stato annunciato un nuovo ordine del valore di circa 175 milioni di dollari per cinque esemplari del jet regionale russo Sukhoi 100, commercializzato in collaborazione tra il costruttore italo-russo Scac e la Superjet international, con sede a Venezia, di cui Alenia Aermacchi (Finmeccanica) possiede il 51%.
L'ordine viene dalla compagnia messicana Interjet, che lo scorso anno aveva già contrattualizzato altri 15 aerei, per 525 milioni. A Venezia gli aerei saranno anche allestiti.

In Italia la prima compagnia ad aver ordinato il velivolo regionale da 90 posti è Blue Panorama, alla quale i primi quattro esemplari saranno consegnati a partire dal 2013.
Le notizie provenienti da Londra sui nuovi ordini e sul miglioramento dei conti del gruppo hanno spinto, ieri, il titolo in Borsa a 3,10 euro (+3,87% con punte fino a +6 per cento).

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