Finmeccanica, profitti a 111 milioni Via alle divisioni

Via libera alla riorganizzazione del gruppo Finmeccancia. Il cda ieri ha deliberato l'avvio formale del nuovo modello organizzativo e operativo voluto dall'ad Mauro Moretti, le cui linee guida erano state già approvate in giugno. Il disegno prevede la divisionalizzazione dei business, quindi un accorciamento della catena decisionale, pur mantenendo un'indipendenza dei vari business a livello operativo.

Le attività delle società del core business Aerospazio, Difesa e Sicurezza partecipate al 100% da Finmeccanica (Oto Melara, Whitehead Sistemi Subacquei, Alenia Aermacchi, AgustaWestland, Selex ES) saranno esercitate dalla stessa Finmeccanica attraverso proprie specifiche divisioni, coordinate da appositi settori, mentre quelle delle società non detenute interamente o per le quali vigono specifiche regole di governance saranno gestite e coordinate, sempre da Finmeccanica, direttamente tramite i settori.

Il cda ha anche approvato i conti del primo semestre, che vendono un risultato netto positivo di 111 milioni che si confronta con la perdite di 39 milioni del primo semestre 2014. In crescita i ricavi, pari a 5,973 miliardi, più 4,6%. Il risultato netto ordinario, (senza considerare le attività del settore trasporti in corso di dismissione) è positivo per 91 milioni rispetto ai 61 milioni negativi del primo semestre 2014.

Solo gli ordini, pari a 5,539 miliardi, sono inferiori del 6,6% per il calo registrato negli elicotteri e nell'aeronautica che nel primo semestre 2014 «avevano beneficiato di importanti ordini straordinari». Confermate le previsioni per l'intero anno contenute nel piano industriale. Il titolo ieri ha festeggiato in Piazza Affari con un incremento del 2,89%, a quota 13,14 euro, vicino ai massimi del 20 luglio.

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