Sono i contribuenti, l'ultima arma del Fisco contro gli evasori. Laddove la macchina dello Stato non riesce ad arrivare, si conta sulla delazione tra concittadini. Nel 2014 continuano a crescere le segnalazioni alla Guardia di Finanza e ad appositi siti internet per quanto riguarda il mancato rilascio di scontrini e ricevute.
Lo rivela Italia Oggi, secondo cui nell'anno passato ci sono state oltre 45mila chiamate al centralino delle Fiamme Gialle, raggiungibile tramite il numero 117. In attesa del rapporto annuale della polizia finanziaria, che verrà pubblicato tra qualche settimana, il quotidiano economico-giuridico prova ad analizzare il trend degli ultimi anni in termini di segnalazioni al Fisco di episodi di evasione: i numeri, in questo campo, continuano a crescere.
Nel 2013 il 117 ha ricevuto 44.041 chiamate, anonime per il 44% (che però non danno seguito a segnalazioni). Oltre la metà delle segnalazioni concerne irregolarità fiscali: le più diffuse sono legate alla mancata emissione di scontrini e o al rilascio di fatture per importi inferiori ai pagamenti effettivamente compiuti. Altre irregolarità, invece, riguardano settori diversi da quello fiscale: episodi di usura, traffico di droga, episodi di inquinamento dell'ambiente... Il numero di segnalazioni continua a crescere sin dal 2012: nell'ultimo anno per cui sono disponibili i dati - il 2013 - i militi delle Fiamme Gialle hanno constatato irregolarità in 1500 casi, mentre per 800 interventi hanno dato avvio ad attività di accertamento.
Altra importante fonte di segnalazioni per le irregolarità fiscali sono i siti web attraverso cui segnalare l'evasione: qui non vengono resi noti i nomi dei presunti evasori, per non incorrere nell'abuso di segnalazioni fasulle. Per contro, in questo caso sono invece possibili anche le segnalazioni anonime. Così funziona la piattaforma "evasori.info", dove si possono segnalare le più disparate forme di evasione: dal bar che non emette lo scontrino, al pensionato che svolge doppio lavoro in nero, agli affitti pagati senza contratto.
Nel solo 2014, il sito ha raccolto oltre 1,4 milioni di segnalazioni. E all'estero c'è anche chi incentiva queste delazioni per legge: nel 2006 gli Usa hanno varato una legge apposita, la cosiddetta "tax whistleblower", che riconosce ai "segnalatori fiscali" un premio pari a una percentuale delle tasse recuperate dal fisco. Si può arrivare fino al 30% della somma.
Va comunque
ricordato che una sola segnalazione, soprattutto quando è anonima, non costituisce una prova. Diverse segnalazioni, di diversa provenienza ma concordi tra loro, possono invece costituire un indizio e far scattare una verifica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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