Economia

Attenzione alla multa: cosa fare entro il 16 marzo

Scadranno tra pochi giorni i termini per presentare la Certificazione Unica valida per i lavoratori dipendenti: ecco le multe in caso di errore o di dimenticanza

Attenzione alla multa: cosa fare entro il 16 marzo

Come abbiamo visto sul Giornale.it, marzo è un mese pieno di appuntamenti con il Fisco. La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 16 marzo, termine ultimo per una serie di adempimenti molto importanti che riguardano una vasta platea di italiani, dai lavoratori dipendenti agli autonomi. Il 16 marzo, infatti, è l’ultimo giorno per inviare la Certificazione Unica sia ai lavoratori dipendenti che all’Agenzia delle Entrate. L’adempimento riguarda i datori di lavoro e i sostituti d’imposta.

Scadenze e sanzioni

Entro quella data, infatti, si dovrà rilasciare al lavoratore una copia cartacea o in formato elettronico tramite il modello sintetico. Sempre entro la stessa data, il sostituto di imposta o un intermediario dovrà inviare telematicamente una copia anche all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello ordinario. Invece, per quanto riguarda le Certificazioni Uniche 2022 "non indispensabili per la precompilata", la scadenza sarò fissata al prossimo 31 ottobre 2022, ultimo giorno utile per il Modello 770. Attenzione, perchè chi non avrà inviato correttamente o non rispetterà i termini prefissati sull'invio della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate, la multa sarà di 100 euro per ogni certificazione omessa o errata. La sanzione, comunque, si potrà ridurre di un terzo se verrà fatta una correzione entro 60 giorni dal termine ultimo. Come ricorda il Corriere, fanno parte rientrano delle comunicazioni non sanzionabili "anche quelle inviate entro il 16 marzo ed eventualmente scartate dal servizio telematico e ritrasmesse entro i 5 giorni successivi".

Le novità della Cu 2022

La Cu è un documento fondamentale perché contiene i dati che verranno usati per la predisposizione del 730 precompilato. Sempre entro il 16 marzo va pagato il saldo Iva, ovvero l’imposta emersa dalla dichiarazione relativa al 2021. Il saldo Iva si paga tramite modello F24 con un unico versamento a rate con termine ultimo a novembre oppure cambiando il pagamento in base alle scadenze delle imposte sui redditi. Tra le novità della Cu 2022 approvate dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 14 gennaio, si trova quella che riguarda il "trattamento integrativo", che raccoglie le misure utilizzate per ridurre la pressione fiscale sul lavoratore dipendente. Per compilarlo, è prevista una nuova codifica che certifica le somme corrisposte ai soggetti in regime forfettario e quella prevista per i redditi che "fruiscono delle agevolazioni per i rimpatriati e hanno scelto il versamento dell’imposta sostitutiva".

Altre scadenze fiscali

A chiudere la serie delle scadenze fiscali il 16 marzo c'è l’appuntamento con gli adempimenti periodici: datori di lavoro e sostituti d’imposta dovranno versare Irpef, Iva e contributi Inps relativi al mese di febbraio.

Il 25 marzo, infine, c’è l’appuntamento con l’invio degli elenchi riepilogativi Intrastat delle cessioni di beni a delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

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