Fs, corrono gli utili a fine giugno

Il 2013 di Ferrovie dello Stato corre sul binario di utili decisamente superiori a quelli dello scorso anno, quando il bilancio venne chiuso con profitti pari a 381 milioni di euro. Solo nei primi sei mesi, infatti, l'utile netto ha toccato quota 278 milioni, in crescita del 53% circa rispetto al periodo gennaio-giugno 2012 (182 milioni), e un Ebit di gruppo in sostanziale tenuta a 388 milioni (-1%).
Il gruppo guidato da Mauro Moretti attribuisce questo andamento al «solido incremento dei ricavi operativi, cresciuti complessivamente dell'1,5%» in seguito all'aumento dei ricavi e delle prestazioni (+55 milioni). La società ha inoltre operato anche sul versante dei costi operativi, diminuiti di 38 milioni (-1,2%). Tutte le società del gruppo, spiega la nota, hanno contribuito alla performance economica di questa prima metà dell'anno.
I risultati approvati dal cda - continua la nota - sono elaborati secondo i principi contabili internazionali Ias e «confermano l'andamento positivo» degli ultimi anni.

Fs sembra, insomma, aver posto le basi per continuare nel trend positivo anche nella seconda parte dell'anno, nel rispetto del ruolino di marcia stabilito dal piano industriale 2011-2015 che prevede un fatturato di 10 miliardi, un obiettivo da tagliare anche attraverso la progressiva espansione sui mercati internazionali. Il mese scorso, Moretti aveva affermato che in caso di privatizzazione il gruppo è pronto.

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