Pierluigi BonoraNuovi concreti segnali di depotenziamento del sindacato negli Usa. A subirne le conseguenze è Uaw, l'ormai ex potente organizzazione che rappresenta, oltre ai lavoratori metalmeccanici, anche quelli di altri comparti, tra cui agricoltura, sanità e pubblico. L'emorragia di iscrizioni continua dopo l'entrata in vigore in alcuni Stati - tra cui il quadrilatero dell'industria automotive e manifatturiera, cioè Michigan, Illinois, Indiana e Ohio - della legge che non rende più obbligatoria l'adesione al sindacato (tra l'altro piuttosto costosa: 600-700 euro l'anno).Il 2016, comunque, come rilevava ieri The Detroit News, si è aperto negli Usa all'insegna della polemica dopo che la sezione Uaw 412 di Warren, alla periferia di Detroit, ha pubblicato in una newsletter l'elenco di 43 lavoratori che hanno deciso di uscire dall'organizzazione, interrompendo di conseguenza il versamento della quote. «Una mossa che sa tanto di intimidazione» dicono alcuni osservatori, visto che il sindacato guidato da Dennis Williams ha immediatamente comunicato le sanzioni a carico di chi non vorrà più pagare l'iscrizione: il divieto a partecipare a iniziative promosse da Uaw e di votare alle varie consultazioni, l'obbligo di pagare tutti gli arretrati e una nuova quota di iscrizione per coloro che ci dovessero ripensare. «Tutte queste pressioni sono solo un'arrogante prova di forza verso chi ha preso una libera decisione», uno dei commenti pubblicati. Un dipendente del reparto progettazione Fca di Auburn Hills (Michigan), per quattro anni iscritto all'Uaw, ha affermato di sentire costantemente il fiato sul collo da parte dell'organizzazione. Si chiama Robert Patchett ed è stato il primo lavoratore di Fca ad abbandonare il sindacato. «Il motivo? Non mi sentivo adeguatamente rappresentato», la sua spiegazione. Da parte sua, l'organizzazione rinfaccia a Patchett che, pur andandosene, beneficerà ugualmente per quattro anni dei risultati e dei bonus previsti dal nuovo contratto per i dipendenti del settore auto. Quasi la metà dei 43 nella lista nera dell'Uaw prestano comunque servizio in un centro medico con sede a Pontiac, sempre nei dintorni di Detroit.Segnali di malcontento, in questo caso tra le tute blu dell'auto, erano emersi durante il lungo negoziato tra Uaw e Fca per il rinnovo del contratto. L'ipotesi d'accordo firmata da Williams con l'ad del gruppo, Sergio Marchionne, era stata infatti bocciata dalla maggioranza della base.
Un chiaro segno di scollamento tra il vertice sindacale e le maestranze che operano sulle linee di montaggio, distanza che si è accentuata dopo la recente nomina di Williams a capo dell'organizzazione. Il non obbligo di iscriversi al sindacato è in vigore in 18 Stati Usa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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