Il reddito di cittadinanza? I furbi hanno incassato 50 milioni

I dati sono stati diffusi attraverso la pubblicazione della relazione sulle investigazioni condotte nel corso del 2020

Il reddito di cittadinanza? I furbi hanno incassato 50 milioni

Nel corso del 2020 sono stati percepiti indebitamente oltre 50 milioni di euro da titolari del reddito di cittadinanza: questa l'incredibile cifra complessiva che risulta dalla relazione della Guardia di finanza (GdF) circa le attività investigative svolte lo scorso anno.

I furbetti del reddito di cittadinanza

"Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, la Guardia di finanza ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del 'reddito di cittadinanza', si legge nella relazione ufficiale riportata da "Il Sole 24 Ore".

"Gli interventi svolti in quest'ultimo ambito, anche con il contributo dell'Inps, sono stati indirizzati nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 50 milioni di euro indebitamente percepiti e circa 13 milioni di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi", prosegue il documento. Dopo le approfondite indagini condotte per stanare i responsabili, le Fiamme Gialle rivelano di aver denunciato all'Autorità Giudiziaria ben 5.868 soggetti, "per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore". Tra gli indagati, oltretutto, "figurano anche soggetti intestatari di ville e autovetture di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali di stampo mafioso, già condannate in via definitiva".

Emergenza sanitaria, migliaia di frodi

La Guardia di Finanza, sempre all'interno della relazione 2020, rivela di aver effettuato anche numerose verifiche nell'ambito delle misure seguite alla pandemia. "Le Fiamme Gialle - ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Comandante generale della GdF, Giuseppe Zafarana - da sempre presidio delle istituzioni e salvaguardia delle libertà economiche dei cittadini, hanno svolto un ruolo di grande rilevanza in un periodo in cui l'emergenza epidemiologica ha profondamente mutato il vivere della nostra comunità", si legge ancora nel documento.

Oltre un migliaio i casi di truffa messi in luce dall'attività investigastiva della Guardia di finanza: 1.347 in tutto i soggetti denunciati per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione; sono 310, invece, le sanzioni amministrative. Oltre a ciò, i militari hanno sequestrato oltre 71 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale non conformi e circa 1 milione di confezioni (per 160mila litri complessivi) di igienizzanti, spacciati da venditori come disinfettanti.

Appalti irregolari e frodi

Numerose le irregolarità rivelate dalla GdF nel campo degli appalti: il valore complessivo delle procedure contrattuali illecite ammonta a ben oltre 5 miliardi di euro, 632 milioni dei quali relativi a spese sanitarie. Sono stati 3.525 i soggetti denunciati per reati di questo genere, per corruzione e per delitti contro la P.A (405, invece, gli arresti). Nel corso del 2020, inoltre, risultano eseguiti provvedimenti ablatori (sequestro di beni) per un importo totale di circa 284 milioni di euro.

Le

frodi messe in luce dalle Fiamme Gialle hanno raggiunto la cifra di 273 milioni di euro. Risultano 211, invece, i milioni nel settore della spesa previdenziale e sanitaria: 9,169 i soggetti responsabili denunciati dalla GdF.

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