Con l'ok da parte del garante della privacy i dati dei correntisti italiani potranno da oggi essere conservati, per un massimo di sei anni, nell'archivio dei rapporti finanziari dell'Agenzia delle Entrate. Passato questo periodo sarà obbligatoria la cancellazione.
Il via libera dà ragione a una modifiche richiesta dal Garante stesso al provvedimento sulla trasmissione dei dati finanziari dalle banche al fisco, previsto dal decreto Monti del 2011 per contrastare l'evasione.
I dati che le banche dovranno trasmettere sono quelli legati a saldo iniziale e finale, importi di accrediti e addebiti.
