È guerra in Valtellina. «GoCredito», la lista che per la prima volta in quasi 40 anni sfida la guida storica del Credito Valtellinese, si è presentata ieri a Milano. E sono state subito scintille. La squadra di professionisti indipendenti scesi in campo, secondo quanto dichiarato, per difendere il CreVal da eventuali incorporazioni (il nome che si sussurra è Bper) che potrebbero danneggiare il territorio e la sua economia, non ha risparmiato critiche all'attuale gestione: secondo GoCredito, occorre innovare, cambiare, aumentare la redditività della banca, tagliare in fretta i costi improduttivi. Il D-day del CreVal è il 23 aprile quando gli oltre 160mila soci del Creval, che è ancora una popolare, saranno chiamati a scegliere il nuovo cda tra la lista di «GoCredito», con Gabriele Spiller e Francesco Naccarato indicati come presidente e vice, e «Innovazione e Tradizione», che ripropone invece gli attuali vertici: il presidente Giovanni De Censi, il vice Alberto Ribolla e l'ad Miro Fiordi. Ma c'è un'altra sorpresa: la comparsa di una terza lista per il collegio sindacale, Crevalitalia, che annovera come capofila Angelo Garavaglia, presidente del collegio sindacale uscente e sindaco del CreVal dal 2004.
A spiegare l'arcano è Luca Valdameri, attuale sindaco e candidato per GoCredito: «Alla prima lista di minoranza eletta, nel collegio sindacale è garantita la poltrona di presidente a cui spetta un ruolo di vigilanza fondamentale nella gestione del gruppo». Insomma qualcuno teme sia una «lista civetta».Cinzia Meoni
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