Home banking in tilt: panico tra i clienti di Intesa

Black friday informatico, ieri, per Intesa Sanpaolo. «Sapessi com'è strano collegarsi all'home banking dell'istituto», avranno pensato i correntisti che di buona mattina hanno cercato di connettersi al conto online. Il motivo? Piccolo esempio esplicativo. Non appena eseguito il login, dopo triplice richiesta di autorizzazione (numero di conto, password, più il codice numerico generato da una chiavetta elettronica), il signor Rossi Mario ha pensato di avere le traveggole: sotto forma di pixel, davanti ai suoi occhi si sono materializzati movimenti, giacenze, consistenze patrimoniali e saldi di un altro cliente. Una scena non isolata: il disservizio ha infatti colpito tutte le controllate dell'istituto.
Non potendo metterci subito una pezza, Intesa Sanpaolo ha poi deciso di rendere il sito inaccessibile. Giù la saracinesca del negozio informatico. Fine delle trasmissioni, insomma, per non meglio precisati «problemi tecnici». Giustificazione un po' vaga, per la verità. Tanto che le successive scuse non hanno placato l'ira dei correntisti. L'istituto ha parlato di «anomalie per poche decine di utenti», e di «un problema tecnico interno», ma i centralini sono stati comunque tempestati da telefonate di fuoco, i numeri verdi presi d'assalto e la rabbia si è sfogata - scripta manent - sul profilo Facebook dell'istituto. C'è chi non ha esitato a parlare di complotto («Manipolazione del mercato in piena regola, bloccano tutto per arginare il panic selling)», chi ha ventilato un blitz di pirati informatici («ammettetelo, attacco hacker»), chi ha pigiato sul pedale del sarcasmo («Ma i tecnici sono ancora latitanti sul sito web o sono latitanti in banca?»). Altri, invece, hanno invitato la banca «a rottamare qualche ben pagato dirigente», oppure si sono limitati a un perentorio «Vergognatevi!». La maggior parte, però, è andata sul pratico, lamentando l'impossibilità di pagare un bonifico o una multa. Lamentava, cioè, un danno reale, non virtuale. E chi invece si è precipitato in filiale? Ecco una testimonianza: «Tre ore, 3,50 euro per bonifico fatto allo sportello e non da casa».
Intesa ha ripristinato il servizio online nel pomeriggio di ieri. A partire da lunedì, probabilmente, i correntisti della banca incroceranno le dita. Anche perchè quello di ieri non è un caso isolato. Già giovedì mattina era praticamente impossibile la compravendita di azioni: accanto ai titoli, il cui valore è in genere aggiornato in tempo reale, compariva una teoria di segni meno senza alcuna cifra accanto.

«Intesa è a posto coi test Bce», ha assicurato ieri il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. Bene. Ora sarà il caso di verificare se ciò vale anche con i test sull'home banking.
Ha collaborato Silvia Egiziano

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