Economia

I dati choc dell'Inps: un pensionato su due con meno di mille euro

In Italia 7,2 milioni di pensionati hanno un reddito inferiore ai mille euro al mese. Di questi il 17,2% prende meno di 500 euro

I dati choc dell'Inps: un pensionato su due con meno di mille euro

In Italia un pensionato su due deve tirare la fine del mese con meno di mille euro. Secondo i dati choc pubblicati oggi dall'Inps, in Italia ci sono oltre 7,2 milioni di pensionati (circa il 52,1% del totale) che hanno un reddito inferiore ai mille euro al mese.

Secondo la relazione annuale dell'ente previdenziale, il reddito pensionistico medio è di 1.131 euro: "Se si guarda al complesso delle pensioni in essere sono sotto 1.000 euro il 77% degli assegni". Solo il 2,9% dei pensionati (poco più di 400mila persone) può, infatti, contare su più di 3mila euro al mese, mentre il 76,2% (oltre tre quarti del totale) deve fare i conti con meno di 1.500 euro. Hanno meno di 500 euro di reddito pensionistico al mese 2,39 milioni di pensionati, il 17,2% del totale. Il reddito pensionistico medio (1.131 euro) dei pensionati è superiore alla pensione media (770 euro) perchè i pensionati possono essere titolari di più trattamenti.

Come si legge nel rapporto dell’Inps, alla fine del 2011, i pensionati erano 13.941.802, 59% dei quali donne. "Le donne percepiscono il 44% del totale degli importi pensionistici mentre gli uomini che rappresentano il 41% del totale dei pensionati possono contare sul 56% dei redditi da pensione", spiega l'ente previdenziale facendo presente che il reddito pensionistico medio è di 1.131 euro in aumento del 4,33% rispetto ai 1.084 euro del 2010. L’importo medio delle pensioni è pari a 770 euro. Le pensioni previdenziali, quelle cioè che traggono origine da contribuzione, hanno un importo medio di 859 euro mentre quelle assistenziali valgono in media 399 euro.

Il valore medio delle pensioni percepite dalle donne (pari a 569 euro) è notevolmente inferiore a quello dell’assegno medio degli uomini (pari a 1.047 euro). Questo dato è dovuto, a detta dell'Inps, alla maggiore presenza femminile fra i titolari di prestazioni assistenziali  sia ai valori medi delle pensioni previdenziali, più basse per le donne che sono titolari soprattutto delle pensioni di vecchiaia mentre gli uomini sono largamente prevalenti tra i titolari delle pensioni di anzianità che hanno importi medi più alti.

"Se si guarda agli importi delle pensioni quasi la metà è inferiore ai 500 euro mentre un altro 27,9% è tra i 500 e i mille euro", conclude il rapporto annuale dell'Inps.

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