Torna in attivo il risparmio gestito italiano. Nel mese di agosto il sistema ha registrato una raccolta positiva di oltre 1,75 miliardi di euro: è la prima volta dallo scorso marzo. Nonostante questo, tuttavia, il risultato complessivo dei primi 8 mesi dell'anno resta in rosso per circa 7 miliardi. Le gestioni collettive, cioè l' insieme dei fondi comuni aperti e chiusi, hanno messo a segno un saldo mensile superiore al miliardo. Le gestioni di portafoglio (che raggruppano le gestioni patrimoniali retail e le gestioni istituzionali) hanno invece fatto registrare un avanzo mensile positivo per 695 milioni.
Quanto alle scelte di investimento, le preferenze dei risparmiatori italiani sono andate ai prodotti a indirizzo obbligazionario (1,6 miliardi di raccolta netta mensile ad agosto) e a quelli flessibili (239 milioni): in rosso, invece, il saldo mensile tra nuove sottoscrizioni e riscatti, per i fondi azionari (meno 276 milioni), per i bilanciati (meno 175 milioni), e per i monetari (meno 582 milioni).
I fondi obbligazionari contano ora per il 48,2% del totale, seguiti dai fondi azionari (21,4%), dai flessibili (14,4%), dai monetari (7,9%) e dai bilanciati (4,4%). I fondi di diritto estero hanno accumulato una raccolta netta positiva mensile di 1,6 miliardi contro il saldo negativo, per 722 milioni, dei fondi di diritto italiano: a livello di patrimonio, a fine agosto, i fondi di diritto italiano raggiungevano i 145,9 miliardi, pari al 32,8%, mentre i fondi esteri toccavano quota 299,2 miliardi (67,2%).
Quanto ancora alla massa critica, l'industria italiana del risparmio gestito ha raggiunto alla fine di agosto un patrimonio pari a 976,8 miliardi, in crescita dell'1,6% rispetto ai 961,5 miliardi di luglio.
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