I Rotelli fanno shopping in Emilia

Il Gruppo ospedaliero San Donato ha perfezionato l'acquisizione della quota di maggioranza del capitale sociale di Villa Chiara, ospedale privato accreditato con il servizio sanitario dell'Emilia Romagna. L'assemblea di Villa Chiara, che si è riunita a fine settembre, ha provveduto al rinnovo del cda dell'ospedale, che ha nominato presidente Paolo Rotelli, vice presidente Marco Rotelli e ad Giuseppe Valastro.

Con Villa Chiara, si legge in una nota, il gruppo San Donato accresce la sua presenza in Emilia Romagna, iniziata nel 2008 con l'acquisizione di Villa Erbosa a Bologna, il più grande ospedale privato accreditato della regione, portando a 424 il numero di posti letto detenuti in regione, per un totale di 18.500 ricoveri effettuati in un anno. Villa Chiara, struttura storica di Casalecchio di Reno, fondata nel 1922, dispone infatti di 145 posti letto e effettua circa 6mila ricoveri l'anno nelle principali specialità cliniche, impegnando 270 addetti, di cui 130 medici specialisti. Con quest'ultima acquisizione, il gruppo della famiglia Rotelli sale a quota 19 ospedali tra cui 3 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, il Policlinico San Donato, il Galeazzi e il San Raffaele (rilevato nel 2012 salvandolo dal crac finanziario e riportandolo in pareggio di bilancio nel giro di due anni), più di 4 milioni di pazienti all'anno e 1,5 miliardi di euro di fatturato.

Nel frattempo, sono in cantiere altri progetti che consentiranno un ulteriore sviluppo della qualità clinica, scientifica e didattica: il nuovo Ospedale Galeazzi, i cui lavori di edificazione stanno per partire nell'ex area Expo, il nuovo Iceberg, il polo chirurgico e delle urgenze dell'Ospedale San Raffaele e in ultimo il San Raffaele 2, che prevede il trasferimento dell'Università Vita - Salute San Raffaele a Sesto San Giovanni nella ex area Falck.

A giugno i cda degli ospedali del gruppo sono stati rinnovati:

Enrico Cucchiani, ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, è stato nominato presidente del San Raffaele, nel cui board sono entrati anche Alessandro Daffina, capo di Rothschild Italia, e l'avvocato Luigi Santa Maria.