Economia

Ibarra lascia Wind-«3» Ora Fiorello attende la chiamata di Hedberg

L'ad che ha realizzato la fusione era evocato nello spot. Il nodo delle sponsorizzazioni musicali

Maddalena Camera

Maximo Ibarra lascia dopo cinque anni la guida di Wind, reduce dalla recente integrazione con «3». Da ieri il nuovo amministratore delegato di Wind Tre è Jeffrey Hedberg. Una decisione che ha certamente spiazzato molti, primo tra tutti lo storico testimonial del gruppo, Fiorello, che, nello spot della società attualmente in onda, riceve una telefonata da Ibarra che annuncia nuove offerte agli utenti. Visto che la campagna è in onda si può intuire che l'allontanamento di Ibarra non sia stato programmato. Forse un eccesso di protagonismo compreso il pasticcio sorto nella gestione dei Wind Music Award, andati in onda sulla Rai. Non contento Ibarra ha portato Wind a diventare sponsor, subentrando a Coca Cola, del Summer Festival che va in onda su Canale 5. In tutto dunque si tratta di un totale di sette serate musicali sulla tv di Stato e sulla principale tv privata. Forse troppo per i co-proprietari di Wind Tre, ossia Hutchison Holdings e Veon che ieri hanno annunciato con uno stringato comunicato il cambio al vertice.

Certo non ci sono conferme, anche se indiscrezioni dicono che Ibarra sia stato licenziato in fretta e furia. Quindi ora Fiorello sarà obbligato a chiamare il nuovo ad, lo statunitense Hedberg. Formalmente comunque la nomina del manager, che ha comunque un lungo trascorso nelle tlc, è stata fatta per «realizzare la prossima fase d'integrazione e condurre un nuovo periodo di crescita e sviluppo volto a costruire il player convergente più innovativo sul mercato italiano, con il migliore e più ampio network nella telefonia mobile, oltre a creare un pioniere nel campo digitale».

Hedberg ha cominciato la sua venticinquennale carriera nelle tlc in Swisscom fino a diventare vice presidente e membro del consiglio esecutivo. In seguito è passato a Deutsche Telekom, dove è stato vice presidente esecutivo. L'ultimo incarico in Pakistan, dove era presidente e capo azienda di Mobilink.

«Jeffrey - ha detto Canning Fox, presidente della Joint venture - è un chief executive con vasta esperienza globale nella guida di società di tlc mobile negli Stati Uniti, Africa e Asia. Siamo estremamente grati a Maximo Ibarra per il suo significativo contributo e performance alla guida di Wind Tre durante la fusione e nella prima fase del processo di integrazione».

Vincenzo Novari, ex-ad di «3», era già uscito da tempo dalla società, rimanendo come advisor per la ricerca di investimenti in Italia per il gruppo cinese Hutchison.

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