Ilva ai supplementari: offerte fino al 30 giugno Marcegaglia apre a Cdp

Paolo Stefanato

Tempi più lunghi per la cessione dell'Ilva ai privati. Il Cdm ha dato il via libera al decreto legge che interviene sul procedimento di vendita, che assicura totale «centralità alla valutazione del Piano ambientale» rispetto al fattore economico e industriale lle offerte. In particolare, il termine per il deposito delle offerte passa dal 23 al 30 giugno e viene nominato dal ministero dell'Ambiente un comitato di esperti che, entro 120 giorni, deve esprimere un parere sulle eventuali proposte di modifica del piano ambientale presentate dai privati.

La vicenda ha intanto tenuto banco ieri all'assemblea di Federacciai, dove il presidente Antonio Gozzi ha espresso il compiacimento dell'associazione perché «i primi due associati (Marcegaglia e Arvedi, ndr) sono impegnati per risolvere il problema dell'Ilva». «Bene ha fatto il governo a ricorrere al mercato per riportare imprenditori veri alla guida del più grande stabilimento siderurgico d'Europa». Da Roma Emma Marcagaglia ha confermato il proprio impegno e ha detto: «Vorremmo la Cdp con noi». Gozzi ha elogiato Leonardo Del Vecchio, anch'egli interessato all'Ilva, e il suo sforzo dovuto probabilmente a un impulso d'orgoglio.

Gozzi, nel riassumere il caso, ha usato parole molto dure: «La scelta di commissariare l'Ilva è stata scellerata e mandare via i Riva è stato un tragico errore. Le vicende industriali e i loro impatti ambientali devono essere gestite dalla Pubblica amministrazione e non dalla magistratura.

Non bisogna aver paura di contrastare con le armi del diritto provvedimenti abnormi della magistratura stessa». Anche il presidente della Confindustria, Vincenzo Boccia, ha auspicato la chiusura positiva del caso Ilva in tempi ragionevoli.

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