Impregilo, indagato l'ad Salini. Ma il Brasile fa correre il titolo GENERAL CONTRACTOR

Impregilo, Salini nel mirino. L'ad del general contractor, nonchè del gruppo Salini, è indagato dalla Procura di Milano: un atto dovuto nell'ambito di un'indagine per una presunta omessa dichiarazione di interesse concorrente in merito alla partecipazione a una gara per alcuni lotti autostradali in Romania, a cui hanno partecipato sia Impregilo sia il gruppo Salini. L'indagine nasce da un esposto presentato da Bruno Binasco (gruppo Gavio, che come Salini detiene quasi il 30% di Impregilo). Con Pietro Salini risultano indagati altri due dirigenti della società romana, il dg Massimo Ferrari, che siede anche nel cda di Impregilo, e Claudio Lautizi, direttore generale estero. In Borsa però il titolo Impregilo ha festeggiato (+3,6%) la revisione al rialzo dell'offerta per la quota delle autostrade brasiliane Ecorodovias, messa sul piatto dalla famiglia Almeida.

Ma per Igli, la holding che fa capo alla famiglia Gavio, che esprime «totale contrarietà ad azioni intraprese dagli attuali amministratori», l'offerta è «peggiorativa e lontana anni luce dalla mirabolante cifra promessa da Salini al mercato».