Ricavi a quota 3,3 miliardi nel 2015 e focalizzazione nelle sole costruzioni. È quanto prevede il nuovo piano industriale di Impregilo approvato dal cda del gruppo. Il piano prevede l'acquisizione di progetti di grandi dimensioni, superiori a 500 milioni. Agli azionisti il gruppo promette un pay-out ratio (cioè la parte di utile netto da ridistribuire) del dividendo superiore al 40%. Stimato anche un margine operativo lordo (Ebitda) e un risultato prima degli oneri finanziari (Ebit) sui ricavi «in sostanziale miglioramento» rispettivamente sopra il 12% e l'8%. La raccolta ordini nel periodo dovrebbe essere pari a più di 10,5 miliardi e il portafoglio ordini in crescita del 16%, raggiungendo oltre 12,5 miliardi a fine 2015.
Il Book to bill (il rapporto tra nuovi ordini e ricavi) è previsto costantemente superiore a 1 durante il periodo di piano. Il flusso di cassa atteso nel periodo 2013-2015 dalle cessioni e da proventi straordinari netti si dovrebbe attestare a circa 1,5 miliardi. Il cda del general contractor, che ha già approvato la dismissione della partecipazione di minoranza in Ecorodovias, ha avviato la procedura di cessione delle attività «non sinergiche con il business delle costruzioni» (Fisia, Fisia Babcock, Shanghai Pucheng) che sarebbe «in avanzata fase di esecuzione», si legge nella nota.
Tra le altre azioni previste dal piano, figura la «diversificazione della presenza geografica, rinforzo delle referenze tecniche e rivitalizzazione delle iniziative commerciali, grazie anche all'accordo strategico con Salini». In particolare si guarda agli ingenti investimenti attesi in Paesi come Usa, Brasile, Turchia, Canada e Australia e nel Medio Oriente nei segmenti delle ferrovie, strade, idroelettrico e metropolitane.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.