Gli imprenditori attaccano Tridico: "Parole inaccettabili e offensive"

Il mondo imprenditoriale insorge contro Tridico dopo le dichiarazioni del numero dell'Inps sulle aziende che non riaprono perché "grazie agli aiuti di stato preferiscono non farlo". "Scioccanti", "Inaccettabili", "Offensive", il coro degli imprenditori sul piede di guerra

Gli imprenditori attaccano Tridico: "Parole inaccettabili e offensive"

Pasquale Tridico nella bufera. E non potrebbe essere altrimenti dopo le parole che il presidente dell'Inps ha rilasciato ieri in un'intervista, affermando che le imprese non sarebbero interessate a riaprire perché "grazie agli aiuti di stato preferiscono non farlo".

"Parole scioccanti"

"Stiamo sovvenzionando con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50%, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena". È questa la frase finita nell'occhio del ciclone. Apriti cielo: il primo a sobbalzare dalla sedia è stato il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha definito le parole di Tridico "scioccanti per il mondo produttivo". A cascata, il mondo imprenditoriale ha alzato la voce, protestando in maniera vibrante. Dalla Piccola industria di Confindustria a Federmeccanica, il sistema produttivo italiano è insorto parlando di "pregiudizi anti-impresa" e di "offese verso chi sta combattendo per contribuire al benessere del Paese".

Il "coro" degli imprenditori

"Le affermazioni che abbiamo letto sono sconfortanti, profondamente ingiuste e ingenerose, offensive nei confronti di chi sta combattendo per contribuire al benessere del paese" ha commentato Robiglio, presidente della Piccola industria di Confindustria, sottolineando che "riflettono il forte pregiudizio anti impresa", come si legge su IlSole24ore.

"Tridico avalla ipotesi assurde: nessun imprenditore ha interesse a tenere chiusa la propria azienza", dichiara Vito Grassi, presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali di Confindustria e numero uno di Confindustria Campania, il quale aggiunge che "il crollo dei fatturati potrà determinare chiusure e interventi sulla struttura dei costi aziendali. Non certo speculazioni sulla cig". Sulla stessa scia anche il presidente di Ferdemeccanica, Alberto Dal Poz, che considera le parole di Tridico un "atteggiamento anti impresa che non fanno bene al paese, fanno perdere la fiducia delle imprese nei confronti dello Stato e danneggiano l’immagine del paese all’estero".

Insomma, Tridico è ha scatenato attorno a sè un bel vespaio di polemiche che difficilmente si placheranno nel breve periodo. "Al presidente Tridico forse sfugge che molte aziende stanno anticipando la cassa", ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli. Il presidente di Assolombarsa, Alessandro Spada, ha posto l'accento sui "sacrifici per non perdere quote di mercato" che le imprese hanno dovuto accollarsi in questi mesi di lockdown.

Per Alessandro Albanese di Sicindustria, invece, le parole del presidente dell'Inps sono "sconcertanti, offensive, cariche di un pregiudizio anti-imprenditoriale". Da Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia a Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria, i commenti sono sempre gli stessi: si va da "esternazioni fuori luogo" all'essere "basito" per le dichirazioni del presidente Inps.

Sconcerto e stupore anche per il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni ("non si comprende quale sia lo scopo di queste dichiarazioni") e per Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, il quale afferma che "gli imprenditori dovrebbero essere ringraziati".

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