Inchiesta sulle sim false: Luciani verso le dimissioni dal vertice di Tim Brasil

Inchiesta sulle sim false: Luciani verso le dimissioni dal vertice di Tim Brasil

Rimbalzano dall’Atlatico le voci sulle dimissioni, forse già oggi, del numero uno del gruppo Telecom in Brasile, Luca Luciani, capo di Tim Brasil. Ad alimentare le indiscrezioni è stato il sito Veja.com, testata dell’autorevole settimanale Veja. Il gruppo Telecom non ha confermato la notizia, ma da fonti finanziarie l’esito è dato per certo. Luciani, noto anche per aver parlato in pubblico di Napoleone come il vincitore di Waterloo, è indagato a Milano per truffa per l’emissione di false carte sim nel periodo 2007-2009. La richiesta di rinvio a giudizio è attesa a ore, essendo necessari 20 giorni dalla chiusura dell’inchiestaè avvenuta il 20 aprile. Secondo Veja.com il cda di Telecom avrebbe già individuato il successore: sarebbe Andrea Mangoni, attuale direttore finanziario di Telecom .
Per Luciani si tratterebbe comunque di dimissioni: su questo si starebbe trattando, per l’esigenza del maager di occuparsi a tempo pieno delle proprie vicende personali e giudiziarie. Che potrebbero però riguardare anche la società, ai sensi della legge 231 che sancisce la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

L’inchiesta ipotizza oltre 5,3 milioni di schede sim false che l’allora ad Riccardo Ruggiero, con Massimo Castelli direttore operativo di Tim Italia e Luciani responsabile marketing, attraverso vari meccanismi, avrebbero calcolato come attive. Si tratterebbe di 223mila schede per il 2007 con un incremento dei clienti dello 0,7%; 2,7 milioni nel 2008 (+8%) e 2,3 milioni 2009 (+7%).

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