Economia

Intesa vuole la svizzera Reyl

In gestione 13,5 miliardi di franchi. Il polo con Morval

Intesa vuole la svizzera Reyl

Intesa Sanpaolo vuole fare ancora shopping e, dopo la conclusione dell'Opas su Ubi, punta a rafforzarsi nella gestione patrimoniale oltre confine, a iniziare dalla Svizzera. Nel mirino della banca guidata da Carlo Messina (in foto), secondo indiscrezioni, c'è la quota di controllo di Reyl Bank, società di Ginevra che porta in dote 13,5 miliardi di franchi in masse in gestione e una clientela di alto profilo. La società, fondata nel 1973 da Dominique Reyl e guidata dal 2008 da Francois Reyl, quest'anno ha avviato Alpian, una banca private digitale, mentre un anno fa aveva lanciato la divisione di investimenti Asteria investment manager.

Non si conosce l'importo del bitz elvetico, anche se tre anni fa Intesa aveva rilevato Banque Morval, che all'epoca portava in dote due miliardi circa di masse, per una valutazione compresa tra i 150 e i 200 milioni di euro.

Il progetto di Ca' de Sass passerebbe poi nella fusione tra Reyl Bank e Banque Morval che ora conta su 5,1 miliardi di asset in gestione, per divenire un potenziale aggregatore di altre boutique o reti disponibili sul mercato.

Negli ultimi dieci anni, secondo le stime di alcuni esperti, il numero delle società attive nella gestione patrimoniale in Svizzera si è ridotto di oltre un terzo, grazie una ondata di consolidamento tutt'ora in corso. Il nuovo polo della gestione patrimoniale elvetica, al termine dell'integrazione, sarebbe per i due terzi in capo a Intesa e per la parte restante in mano al management. Proprio ieri Société Générale ha riavviato la copertura di Intesa con una raccomandazione a «mantenere» («hold») il titolo, motivando il proprio giudizio con il fatto che Ca de' Sass deve rafforzarsi nella gestione patrimoniale e bilanciare la sovraesposizione in Italia. Dove Intesa, con la controllata Fideuram, è attiva nel private banking con 239 miliardi di masse in gestione, 419 milioni di utile e 794mila clienti. D'altro canto, la gestione patrimoniale è uno dei punti centrali dell'ultimo piano industriale elaborato da Messina. Piano che prevede il consolidamento in Italia e l'espansione in Europa.

Obiettivo di Ca de' Sass è diventare uno dei primi cinque istituti per masse gestite del Vecchio Continente.

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