Economia

Istat, ancora un calo del Pil

È il quinto trimestre consecutivo in cui si registra un calo congiunturale del Pil. Calo dello 0,2% a luglio-settembre e del 2,4 su base annua

Istat, ancora un calo del Pil

Ancora recessione. È il quinto trimestre consecutivo in cui si registra un calo congiunturale del Pil. Il calo (-0,2%) di luglio-settembre tuttavia è inferiore a quello dei trimestri precedenti dell’anno (-0,8% nel primo e 0,7% nel secondo).

Secondo i dati forniti dall'Istat, il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, diminuisce del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011, lo stesso valore registrato nel
secondo trimestre.

Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi e di un leggero aumento in quello dell’industria. Il terzo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2011.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti e dell’1,0% nel Regno Unito, mentre è diminuito dello 0,9% in Giappone. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e dello 0,2% in Giappone. Nel Regno Unito il Pil ha segnato una variazione tendenziale nulla.

La crescita acquisita per il 2012 è pari a -2%.

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