Sinner, infortunio e medical time out in semifinale: come sta il numero uno al mondo

Il tennista italiano ha richiesto un trattamento durante il match contro Felix Auger-Aliassime

Sinner, infortunio e medical time out in semifinale: come sta il numero uno al mondo
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I tifosi italiani rimasti svegli per assistere alla seconda semifinale degli Us Open che vedeva contrapposti Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime hanno trattenuto il fiato durante il medical time out chiamato dal numero uno al mondo alla conclusione del secondo set. Le domande che tutti si sono fatti dopo la fine dell'incontro, vinto dal tennista italiano in quattro set, sono rimbalzate sui social network: "Come sta davvero Jannik?" Ci saranno conseguenze nella finale contro Carlos Alcaraz?

Riavvolgendo il nastro del match, appare chiaro il fatto che nel primo set non ci sia stato alcun problema per Sinner, il quale ha surclassato il tennista canadese, imponendo il suo gioco e chiudendo sul 6-1. Le prime avvisaglie si sono avute successivamente, quando è apparso evidente che Jannik iniziasse ad avere dei fastidi soprattutto durante il servizio: le percentuali della prima, infatti, calano in modo brusco, ma non è solo questo aspetto a preoccupare. Il numero uno del ranking Atp sembra non riuscire a spingere come di consueto col suo dritto, e anche il rovescio lascia a desiderare. Auger-Aliassime inizia a servire in modo efficace, ma il fatto che contro un rivale la cui risposta è uno dei punti di forza riesca a portare a casa ben 20 punti sui 21 complessivi fa capire che dall'altra parte della rete ci sia qualcosa che non va.

Dopo aver perso il secondo set col risultato di 3-6, Jannik si tocca l'addome e chiama il medical time out, quindi esce dal terreno di gioco per ricevere un trattamento dal fisioterapista negli spogliatoi. Per fortuna non sembra nulla di grave, e può ritornare in campo, anche se nel terzo set preferisce non strafare. Chiude infine al quarto con il risultato di 6-1, 3-6, 6-3, 6-4 in tre ore e diciannove minuti, e si prepara ad affrontare per la terza volta sulle quattro finali Slam da lui raggiunte quest'anno, il rivale Carlos Alcaraz.

Il pensiero dei tifosi italiani, tuttavia, ritorna all'MTO chiamato alla fine del secondo set. Cosa è successo? Il problema potrebbe ripresentarsi anche domenica? È lo stesso Sinner a chiarire tutto durante la breve intervista rilasciata dopo l'incontro. Solo Laver, Federer e Djokovic prima di lui erano riusciti a centrare tutte e quattro le finali Slam in una stagione, un traguardo prestigioso, come da lui stesso ribadito dinanzi ai microfoni. "È fantastico, gli Slam sono i tornei più importanti, soprattutto l'ultimo dell'anno", spiega Jannik."Non poteva andare meglio di così. Con Felix ci siamo affrontati nell'ultimo torneo, a Cincinnati, ma è migliorato, colpisce molto meglio. È stata una partita dura", ammette.

Per quanto concerne il problema fisico riscontrato durante l'incontro, invece, il numero uno al mondo ha voluto tranquillizzare tutti. "Non c'è nulla di serio, sono riuscito a servire più forte dopo il medical time out", dichiara il tennista azzurro, "non ci sono scuse, domenica sarà speciale, di nuovo una bellissima finale vediamo cosa succederà".

Qualche dettaglio in più Sinner lo ha fornito su SuperTennis: "Nel secondo set ho sentito qualcosa dopo un servizio", racconta, confermando le impressioni di chi ha assistito al match in diretta. "La situazione è migliorata dopo l'intervento del fisioterapista e ho provato anche a servire un po' più veloce", aggiunge.

Appuntamento con la storia domenica 7 settembre, per l'ennesimo scontro col suo rivale più ostico: il conto Slam stagionale è di 2-1 per Jannik (che agli Australian Open ha sconfitto Zverev), e di 1-1 se si considerano gli H2H col tennista spagnolo, che ha vinto al Roland Garros perdendo poi a Wimbledon.

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