Oltre un quarto degli italiani versa in gravi condizioni economiche. Il dato emerge dall'ultimo rapporto dell’Istat su "Reddito e condizioni di vita": nel 2011 il 28,4% delle persone residenti è a rischio povertà o esclusione sociale, in crescita di 2,6 punti percentuali rispetto al 2010. Il rischio di povertà o esclusione sociale in Italia è più elevato rispetto a quello medio europeo (24,2%).
Il 50% delle famiglie residenti in Italia - precisa l'Istat - nel 2010 ha percepito un reddito netto non superiore a 24.444 euro l’anno, circa 2.037 al mese. Nel Sud e nelle Isole, metà delle famiglie percepisce meno di 19.982 euro (circa 1.665 euro mensili).
Il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia detiene una quota del 37,4% del reddito totale, mentre al 20% più povero
spetta appena l’8% del reddito. Nel 2010 la disuguaglianza di reddito mostra un leggero aumento, più elevato nel mezzogiorno, dove i redditi familiari sono più bassi del 27% rispetto alla media nazionale.
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