Economia

Ita va al decollo con 2.800 addetti

Da domani in vendita i biglietti, scelta Covisian per l'assistenza alla clientela

Ita va al decollo con 2.800 addetti

Nuovi passaggi concreti per la transizione da Alitalia a Ita. La società commissariata cesserà da oggi di vendere biglietti per voli dal 15 ottobre, e nelle prime ore di domani (26 agosto) partiranno le vendite di Ita. Il sistema di vendita sarà lo stesso e i tecnici nella notte smonteranno l'offerta della vecchia compagnia per caricare quella della nuova. Confermato che dal 15 ottobre decollerà Ita, che nel frattempo dopo aver ottenuto il certificato operativo e la licenza avrà acquistato dai commissari gli asset relativi all'attività di volo. Da domani un apposito sito riceverà le candidature per le nuove assunzioni: ricordiamo che tutto il personale di Ita avrà un nuovo contratto, sempre in base alla discontinuità richiesta dall'Ue.

Secondo gli ultimi numeri dati dall'azienda, saranno assunti 2.800 dipendenti (quando il piano industriale indicava un range tra i 2.750 e i 2.950), dei quali 1.550 naviganti e 1.250 di terra. Allo scopo di avviare il dialogo sul contratto, per questa mattina sono stati invitati a un incontro i leader sindacali; il presidente di Alitalia, Alfredo Altavilla, ha detto: «Confidiamo in una costruttiva interazione».

Se le vendite avranno un sito nuovo di zecca, anche l'assistenza alla clientela sarà gestita in maniera diversa; l'attività è stata affidata a un leader del settore, la multinazionale Covisia, che ha le sedi principali a Milano e a Madrid, con 17mila dipendenti in sei Paesi. I servizi, viene sottolineato, saranno erogati dall'Italia, mentre i sindacati esprimono la loro preoccupazione per le 621 persone finora occupate al call center.

Il consiglio di amministrazione di Ita che si è svolto ieri ha deliberato, tra l'altro, di rendere vincolante l'offerta presentata il 16 agosto ai commissari per tutti gli asset operativi necessari a far decollare la nuova compagnia, il cosiddetto ramo aviation; tra questi, 52 aerei (di cui 7 di lungo raggio), slot, contratti e asset accessori all'attività di volo. La trattativa dovrebbe partire al più presto e non risultano ostacoli particolari. Va osservato comunque che si tratta di una contrattazione riservata (senza concorrenti) e che la due parti in causa fanno entrambe capo, in qualche modo, al governo: i commissari (che dovranno poi ripartire l'incasso tra i creditori) rispondono al Mise, mentre Ita appartiene al 100% al Tesoro.

Per quanto riguarda la flotta, saranno prese entro settembre, dopo approfondimenti con i costruttori, le decisioni strategiche per renderla omogenea, come richiesto dalle logiche di gestione; una flotta con aerei della stessa «famiglia», comporta notevoli risparmi nella manutenzione, nei ricambi, nella formazione dei piloti e nel loro impiego. Ieri è stato anche deciso che l'obbligo di Green pass, già presente sugli aerei per passeggeri e personale di volo, sarà esteso anche agli uffici e a tutti i dipendenti. Confermata l'apertura di un nuovo programma fedeltà (mentre il vecchio Mille Miglia andrà al migliore offerente) che sarà suscettibile di apertura a altri partner.

Alitalia in amministrazione straordinaria fa sapere che tutti i passeggeri in possesso di biglietti per voli non più effettuabili riceveranno istruzioni via mail per il cambio o il rimborso.

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