Economia

Italgas spinge i profitti. Si sblocca la partita Depa

Gallo: "Sbarco in Grecia atteso a settembre, cresceremo anche con i mercati difficili"

Italgas spinge i profitti. Si sblocca la partita Depa

Italgas scioglie il nodo greco e si prepara, dopo una serie di rinvii, a entrare operativamente nel mercato di Atene dove ha acquisito, tempo fa, la società di distribuzione Depa. Un deal importante sul quale l'ad Paolo Gallo ha fatto chiarezza con la presentazione dei conti di metà anno, chiusi con un utile in rialzo del 6%, rassicurando in parallelo sulla crescita del gruppo nonostante «mercati difficili».

«La situazione in Grecia per chiudere l'acquisizione di Depa è più chiara e potrebbe avvenire all'inizio di settembre anche se non c'è ancora una data», ha detto l'amministratore delegato rispondendo alle domande degli analisti finanziari. «La nuova legge approvata in Parlamento - ha proseguito - ha semplificato i processi di certificazione, adeguandoli a quelli degli altri Paesi membri», rendendo così la situazione «più chiara rispetto allo scorso 15 giugno», quando Italgas aveva presentato il Piano 2022-2028.

Quanto alla situazione delle forniture di gas che preoccupa il Paese, l'inverno «non sarà critico per l'Italia sulla base dei dati pubblici disponibili», ha detto Gallo rispondendo a una domanda sulle conseguenze della proposta della Commissione europea di riduzione del consumo di gas del 15% per tutti i Paesi europei Ue, da raggiungere nel periodo da agosto 2022 a marzo 2023, rispetto alla media dei consumi registrati nello stesso periodo degli ultimi cinque anni. Gallo ha spiegato che «sono misure che dovrebbe essere discusse a livello politico, ma da un punto di vista tecnico non c'è bisogno per l'Italia di una riduzione di quel tipo. E in ogni caso non vediamo alcun impatto su Italgas».

Guardando ai numeri, Italgas ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto adjusted attribuibile al gruppo di 188,3 milioni, in aumento del 6,9% su base annua. Il gruppo ha registrato un ebit di 296 milioni di euro (+5,9%), un ebitda di 513,3 milioni (+4,9%) e ricavi di 707,4 milioni (+6,3%).

«Gli investimenti, oltre i 370 milioni di euro, stanno realizzando la trasformazione digitale della rete, sempre più smart, capillare e flessibile al servizio della transizione energetica e della decarbonizzazione dei consumi», ha detto Gallo aggiungendo che «l'innovazione tecnologica si conferma il principale abilitatore che ci ha permesso di anticipare il cambiamento, trasformare la nostra operatività e migliorare il servizio in termini di qualità ed efficienza.

Al tempo stesso ci consentirà di raggiungere obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti contribuendo in maniera significativa al conseguimento dei target del Repower Eu».

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