Economia

Gli italiani e la paura dei robot

Il 42% teme l'intelligenza artificiale. Tour di Tim

Maddalena Camera

Il 42% degli italiani teme gli effetti dell'intelligenza artificiale e per oltre il 70% di top manager e lavoratori le aziende italiane faticano ad accettare una cultura digitale d'impresa. Ma il 94% ritiene che nessuna impresa potrà prescindere dall'avere una elevata competenza e struttura tecnologica. Questi i risultati della ricerca condotta da SWG per EY, presentati in occasione del 12° digital summit organizzato dalla società di consulenza che quest'anno ha come tema la relazione tra l'uomo e le opportunità offerte dai big data e dall'intelligenza artificiale (Less artificial, more intelligent always human). Naturalmente non poteva mancare un accenno alla sostenibilità aziendale dato che, come ha sottolineato Donato Iacovone ad di Ey in Italia «l'innovazione non può essere più importante della società». Molta carne al fuoco insomma con ospiti come Paola Pisano, neo ministro dell'Innovazione e Digitalizzazione. Per ora da parte governo, sul digitale le idee sono poche e piuttosto confuse anche se il ministro promette di mettere ordine. Così, per cercare di aumentare la media dei cittadini che usano Internet (il 74% in Italia contro l'86% dei paesi Ocse) l'ad di Tim, Luigi Gubitosi, ha presentato un progetto per educare gli italiani alla trasformazione digitale con corsi di formazione, a partire da Marsala in Sicilia, in 107 province italiane. «L'annuncio ufficiale - ha detto Gubitosi - sarà il 29 ottobre (giorno in cui 50 anni fa venne realizzata la prima connessione a Internet ndr) con spot sulla Rai, che sarà partner dell'iniziativa. Il focus sarà nei centri tra i 10 e i 60mila abitanti e servirà ad insegnare l'uso di strumenti come Pec (posta certificata) o spid (l'autenticazione digitale nei servizi della Pa)».

Un altro protagonista è Sky, pronta a lanciare il suo servizio di connessione a Internet. «Nei primi sei mesi del 2020 - ha detto Andrea Zappia ad di Sky per l'Europa- lanceremo il servizio triple play (ossia Internet, voce e contenuti) per i nostri clienti». Intanto mercoledì prossimo partirà l'accordo con Neflix.

I contenuti della piattaforma saranno disponibili per i clienti Sky con un supplemento di 4 euro.

Ma con Netflix il vero grande accordo, anche sulla produzione, sarà quello preannunciato con Mediaset.

I cui termini , economici e di contenuto, saranno presto resi noti.

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