Economia

La lente del Fisco sui redditi: quanti sono i milionari

3.637 i milionari presenti nel nostro Paese, siamo dietro a Germania, Francia e Austria

La lente del Fisco sui redditi: quanti sono i milionari

Una recente inchiesta del Sole 24 Ore condotta su alcuni Paesi ha evidenziato quale sia generalmente la situazione economica dei cittadini: è confermata la cosiddetta piramide che vede al vertice pochissimi individui molto ricchi, al centro un gruppo di persone con redditi decisamente al di sotto della categoria precedente, ed in basso una grossa fetta di popolazione costretta a vivere con poco, o molto poco.

Se guardiamo all'Italia, secondo i dati raccolti dal Sole 24 Ore sono almeno il 56% le dichiarazioni dei redditi che riportano fasce inferiori ai 20mila euro. A stare peggio è la Spagna, con il 60% delle dichiarazioni che non superano i 21mila euro.

Ma quanti sono i super ricchi in Italia? Secondo gli ultimi dati riportati dal quotidiano economico, al momento sono 3.637 i milionari presenti nel nostro Paese. Per dirlo in parole povere, ci sono 6 milionari ogni 100mila residenti. 9 su 100mila contribuenti, se si vanno a vedere le dichiarazioni dei redditi del 2020.

Negli Stati Uniti, se vogliamo fare dei paragoni, a superare un reddito pari o superiore ad un milione di dollari sono 556.400 individui. Nel Regno Unito si parla di 18mila redditi annui che superano un milione di sterline (27 milionari su 100mila abitanti), mentre in Svizzera i milionari sono 6.336 (74 ogni 100mila abitanti). Spostandoci nell'Unione europea, è la Germania ad essere in cima alla lista, con 24.743 milionari. La Francia, invece, ne ha 10.370. Pochi, in Italia, i milionari. Anzi, ad essere precisi, non sono molti neppure coloro che dichiarano redditi annui superiori ai 100mila euro (solo 500mila persone, l'1,2% dei contribuenti).

Certo, nel fare dei paragoni con gli altri Paesi, è sempre importante ricordare che vi sono delle differenze nelle dichiarazioni reddituali. In alcune zone, ad esempio, è possibile presentare una dichiarazione congiunta, che ai fini statistici vale poi come una singola dichiarazione. La Germania, inoltre, concede ai suoi contribuenti tre anni di tempo per compilare la dichiarazione fiscale, quindi i dati non sono molto aggiornati.

Ciò non toglie che il Belpaese risalta per la sua scarsità di cittadini abbienti. Ne abbiamo 5 in meno rispetto alla Germania, e 3 in meno della Francia. Il confronto diventa poi impietoso quando si vanno a guardare nazioni come Stati Uniti, Svizzera e Gran Bretagna. Che possa essere una debolezza del Fisco nel rilevare gli effettivi redditi dei cittadini italiani? Ancora una volta, c'è chi punta il dito sul fenomeno dell'evasione fiscale.

Stando al Sole 24 Ore, l'Italia ha livelli di evasione più elevati rispetto ad altri Paesi.

Il tax-gap dell'Irpef, secondo le relazioni annuali, sarebbe di 37,4 miliardi di euro (4,3 miliardi relativi ad attività di lavoro dipendente irregolare).

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