
Il viaggio inizia ben prima di salire sull'aereo. Parte dall'aeroporto che a Milano non è più solo un luogo di transito: è uno spazio che si vive e che si integra nella città. Da questa visione prende forma un progetto ambizioso: il Linate Airport District. La nuova destinazione urbana che unisce mobilità, architettura, ospitalità e natura in un unico ecosistema pensato per i viaggiatori, ma anche per i cittadini e le imprese.
Nel cuore di questo distretto sorgerà il nuovo DoubleTree by Hilton, hotel quattro stelle da 216 camere di cui nove suite affacciato sull'Idroscalo e accessibile direttamente dal terminal dell'aeroporto. Firmato dallo Studio Tectoo e con interni disegnati dallo Studio Marco Piva, sarà realizzato da Costim e gestito da Hnh Hospitality, tra i principali operatori alberghieri italiani. Oltre agli alloggi, l'albergo offrirà spazi per eventi e congressi, ristorante, centro fitness e lounge pensate per il viaggiatore moderno. Il collegamento con il centro città sarà garantito dalla linea M4 della metropolitana: San Babila è infatti raggiungibile in 15 minuti, senza cambi.
A guidare questa visione è Sea Aeroporti di Milano, insieme a ChorusLife Linate del Gruppo Costim e a Hnh Hospitality. "Il progetto del DoubleTree by Hilton riflette la nostra visione di un aeroporto sempre più integrato con la città", ha dichiarato Armando Brunini (in foto), amministratore delegato di Sea. "Non si tratta solo di un'infrastruttura di trasporto, ma di un polo urbano moderno e sostenibile, capace di offrire servizi di alto livello. Questo intervento contribuirà a rendere Milano Linate ancora più attrattivo e competitivo".
L'hotel è infatti solo una parte di un progetto ben più ampio, che punta a riscrivere il modo in cui Milano vive e pensa i suoi luoghi di transito. Il Linate Airport District prevede oltre 25mila metri quadrati di nuovi uffici, tra cui la futura sede della Sea, 14mila metri quadrati di verde pubblico, piazze e percorsi ciclopedonali, con un investimento di oltre 130 milioni. Una vera e propria trasformazione urbana, all'interno della quale l'aeroporto smette di essere un confine tra la città e il mondo, e diventa un luogo da vivere.
Non si tratta solamente di un intervento architettonico o urbanistico. È un nuovo modo di concepire il viaggio e l'arrivo. Perché il viaggio, oggi più che mai, inizia molto prima del decollo.
"Comincia quando si mette piede in uno spazio che accoglie, ispira, accompagna - racconta la nota - Uno spazio che è già, in sé, una destinazione. E Milano, ancora una volta, dimostra di saper leggere il futuro prima che accada in una sintesi virtuosa tra innovazione, funzionalità e sostenibilità.