L'offensiva del Fisco: via ai controlli all'estero

Scatta l'offensiva del Fisco. Con la chiusura di Equitalia e la trasformazione dell'agenzia in un altro ente, il governo studia le mosse da mettere in campo nella lotta all'evasione

L'offensiva del Fisco: via ai controlli all'estero

Scatta l'offensiva del Fisco. Con la chiusura di Equitalia e la trasformazione dell'agenzia in un altro ente, il governo studia le mosse da mettere in campo nella lotta all'evasione. La macchina dei controlli diventerà più veloce e di fatto nel mirino chi si è trasferito all'estero negli ultimi anni. Le comunicazioni trimestrali per i contribuenti vanno in questa direzione: ovvero serviranno a colmare il gap, come sottolinea il Messaggero, tra i contributi dovuti dal cittadino e ciò che davvero poi entra nelle casse dello Stato. Il governo è a caccia di risorse per sostenere le promesse (elettorali) della legge di stabilità. E così oltre alla voluntary disclousure, l'esecutivo ha dato il via ad una caccia all'evasore grazie all'aiuto dell'agenzia delle entrate. Nel testo del decreto c'è un'indicazione chiara. I Comuni dovranno segnalare all'Agenzia delle Entrate i dati di chi è iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero (Aire) dal 2010. In questo caso scatterà il controllo preventivo. Saranno potenziate anche le banche dati.

Nell'Agenzia delle Entrate confluiranno le funzioni svolte in questo momento da Equitalia. L'Agenzia potrà accedere direttamente alle banche dati dell'Inps per avere raccogliere tutte le informazioni sui rapporti di lavoro o di impiego. Insomma l'offensiva del Fisco è appena partita.

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