Lunedì nero per i mercati: borse europee a picco, rialzi su materie prime

Le principali borse europee hanno aperto con un fortissimo calo. Dopo il lieve miglioramento del primo pomeriggio, viene confermato il trend negativo. Chiudono in calo in tutti i listini europei: pesa il conflitto Russia-Ucraina, impennata dei prezzi di gas e petrolio

Lunedì nero per i mercati: borse europee a picco, rialzi su materie prime

Lunedì nero per le borse europee, che hanno cominciato la settimana registrando un fortissimo calo. La situazione economica generale, già in forte difficoltà negli ultimi mesi, non ha purtroppo fatto altro che peggiorare dopo lo scoppio del conflitto fra Russia ed Ucraina. Evidente, infatti, il peso della guerra che si sta svolgendo in Ucraina e delle sanzioni alla Russia sui mercati europei.

Borse europee a picco

Dopo un piccolo rialzo registrato lo scorso 2 marzo, le borse europee continuano a sprofondare, e questa mattina hanno aperto la settimana in forte perdita. Già dai primi scambi, a Londra l'Ftse 100 ha ceduto lo 0,81% a 6.930,60 punti. Male anche Francoforte, con il Dax sceso del 3,63% a 12.618,95, Parigi, che ha perso il 2,72%, arrivando a 5.896,95 punti, e Milano, dove l'Ftse Mib ha segnato -3,27%. Ceduto l'1,95% a 22.027 punti. Amsterdam ha registrato un -2% e Madrid un -3,9%. A crollare, secondo quanto riportato dalle principali agenzie di stampa, sono le banche (-5,9%), così come le auto (-5%) e le utility (-3,7%). A reggere, sino ad ora, è l'energia (+3%). L'euro, per quanto concerne la situazione cambi, continua a perdere nei confronti del dollaro: 1,0871 contro 1,091, dato registrato venerdì scorso.

Per quanto riguarda le borse asiatiche, Hong Kong l'indice Hang Seng ha ceduto il 3,9%, a 21.057,63 punti, mentre in Cina l'indice Shanghai Composite ha perso il 2,17%. a 3.372,86 punti. L'indice Shenzhen Composite ha registrato un calo del 2,70%, ed a Tokyo l'indice Nikkei 225 è sceso del 2,94%, a 25.221,41. Anche Topix è calato del 2,76% a 1.794,03.

A metà mattinata si sono continuati a registrare valori negativi in tutte le borse europee: Dax a -1,28, con 12.927,57 punti; Cac 40 a -0,89, con 6007,78 punti; Ibex 35 a -0,59, con 7675,10 punti; Smi a -1,41, con 11.141,36 punti. Ftse Mib è a -0,25, con 22.407,92 punti. Giornata nera anche per Dow Jones (-0,53, 33.614,80 punti) e Nasdaq (-1,66, 13.313,44 punti).

Nel pomeriggio miglioramenti, ma resta lunedì nero

Nelle primissime ore del pomeriggio sono stati confermati i valori negativi in tutte le borse europee. Nello specifico, DAX, la borsa di Francoforte, ha registrato 12.983,18 punti con -0,85%; Cac 40, borsa di Parigi, 6021,18 punti, con -0,67%; Ibex 35, borsa di Madrid, 7690,60 punti, con -0,39%, Smi, indice azionario svizzero, ha segnato 11.130,65 punti, con -1,50%. La borsa di Londra FTSE 100, invece, 6975.73 punti, con -0.16%. Meglio Ftse Mib, indice azionario della Borsa Italiana, con 22.435,49 punti e -0,13%.

In generale, dopo il calo di oltre il 4% a inizio giornata registrato in tutte le piazze europee, le perdite si sono generalmente ridotte col passare delle ore. Ad incidere la notizia di nuovo negoziato fra Russia ed Ucraina. Alle 15:30 si sono registrati dei miglioramenti per Cac 40, Ftse Mib e Ibex 35, salite rispettivamente del +0,52%, +0,69% e +0,44%. Non bene, invece, la borsa di Londra (-0.15%). In crescita i settori europei di Tecnologia (+3.2%), Oil & Gas (+1.49%), Viaggi (+1.07%) e Media (+0.83%). Salito anche il Dax, con 13.111,46 punti ed un +0,13%.

Le registrazioni delle 16:00 hanno riconfermato il trend negativo. Dax ha segnato12.914,24 punti con -1,38%, Cac 40 6020,21 punti con -0,68%, Ftse Mib 22.341,97 punti con -0,55%, Ibex 35 7675,00 punti con -0,59%, Smi 11.198,26 punti con -0,90%. La FTSE 100 di Londra, -0.18%. Male per le borse asiatiche, che hanno chiuso giornata in rosso. Tokyo è in calo del 2,94%, Hong Kong -3,4%, Shanghai -2,2%, Shenzhen -2,9%, Seul -2,3% e Mumbai -2,2%. Dow Jones registra invece 33.239,79 punti, con -1,12%, e Nasdaq 13.136,79 (-1,33%).

Avviandosi alla fine della giornata, le borse europee hanno continuato a riportare segno meno. I listini hanno effettivamente recuperato terreno, ma i valori sono rimasti in calo. Alle prime rilevazioni delle 17, Dax ha segnato 12.899,91punti (-1,49%) Cac 40 6015,84 punti (-0,76%), Ftse Mib 22.306,53 punti (-0,71%), Ibex 35 7679,50 punti (-0,54%) e Smi 11.190,68 punti (-0,97%). Borsa di Londra registra -0.13%

Focus su Piazza Affari

Dopo il "tonfo" del 6,2% registrato lo scorso venerdì, dato peggiore d'Europa, Piazza Affari ha avviato in forte calo la prima seduta della settimana. L'indice Ftse Mib, dati prima rilevazione, ha segnato un -2,03% a quota 22.007 punti, mentre l'Ftse All Share ha ceduto il 2,25% a 223.977 punti. A scendere anche l'Ftse Star, che ha perso il 3,27% a quota 48.978 punti. A crollare ancora una volta Tim, in calo del 9,21%, seguita da Banca Mediolanum, Banca Generali, Azimut, Pirelli, Poste Italiane, Moncler e Unipol. A Piazza Affari vengono vendute soprattutto le banche, probabilmente proprio per una insicurezza relativa alla crisi con la Russia: Intesa Sanpaolo e Banco Bpm hanno perso oltre l’8%, Bper il 7%. Male Unicredit. Tutti i titoli in generale sono in calo, fatta eccezione per Tenaris, Leonardo e Saipem.

Nel corso della mattinata, a salire a Piazza Affari sono state Leonardo (+2,09%) e Tenaris (+11,17%), ma anche Snam (+0,35%), Eni (+1,2%) e Tim (+2,44%). Stellantis, più volte in volatilità, è calata del 7,48%. Giù anche Unicredit (-6,49%), Bper Banca (-6,6%), Banco Bpm (-6,18%), Mediobanca (-6,18%) e Intesa Sanpaolo (-5,20%). Alle 11:30, il Ftse Mib ha registrato un ribasso del -2,46, a quota 21.899,36 punti, l'Ftse All Share -2,63, a 23.883,75 punti e l'Ftse Star -3,02 a 49.105,53 punti.

Alle ore 13:20, il Ftse Mib ha registrato -0,50 a 22.352,16 punti. Ftse All Share -0,74, a 24.349,06 punti e l'Ftse Star -1,89 a 49.675,39 punti. Migliori blue chips Tenaris (+12,38%), Telecom italia (+4,25%) e Leonardo (+3,73%). Fra i peggiori Stellantis (-4,76%), Banco bpm (-3,95%) ed Exor (-3,42%).

Nelle prime ore del pomeriggio, Ftse Mib ha registrato 22.452,47 (-0,06%), Ftse All Share 24.470,09 punti (-0,24%) ed Ftse Star 50.031,68 punti (-1,19%). Migliori blue chips Tenaris (+12,25%), Telecom italia (+6,33%) e Cnh industrial (+4,12%). Peggiori Stellantis (-4,40%), Banco bpm (-3,79%) e Bper banca (-3,21%).

Col passare delle ore la situazione di Piazza Affari ha riportato dei miglioramenti: Ftse Mib ha registrato 22.670,86 punti ed un +0,92% e Ftse All Share 24.700,78 punti con un +0,70%. Bene fra le migliori blue chip Tenaris (+9,35%), Prysmian (+6,09%) e Telecom italia (+4,97%). Le registrazioni delle 16, hanno riconfermato il segno negativo, con Ftse Mib a -0,50%, Ftse All Share a -0,60 e Ftse Star a -1,31. Fra le peggiori blue chip Telecom italia (-6,57%) e Unicredit (-5,80%). A reggere Tenaris (+13,16%), Eni (+5,27%) e Prysmian (+4,76%).

Ancora segno negativo alle 17. Ftse Mib ha segnato 22.265,55 punti (-0,89%), Ftse All Share 24.284,60 punti (-1,00%) e Ftse Star 49.914,08 (-1,42%). Migliori blue chip Tenaris (13,51%), Leonardo (5,93%) ed Eni (4,82%), mentre fra le peggiori Unicredit (-6,36%) Stellantis (-6,15%) e Banco bpm (-5,97%).

Petrolio e gas alle stelle, fiammata delle materie prime

A crescere sui mercati sono stati i prezzi delle materie prime. Nello specifico, il petrolio Brent è salito a 123,48 dollari al barile (+6,29%), mentre il Wti è salito a 123,16 dollari (+6,47%), mentre il gas naturale arrivato a superare anche i 300 euro per Mwh in Europa. A crescere anche il prezzo del diesel. Per quanto riguarda il gas, ad Amsterdam le quotazioni sono inizialmente arrivate a 335 euro al Mwh (+74%), per poi scendere a 265 euro. A Londra si sono toccati i 795 penny al Mmbtu, poi scesi a 624 penny.

Incrementato, inoltre, il prezzo dell'oro, considerato un bene rifugio. Si parla di 2 mila dollari l'oncia (+1,73%). Si registrano rialzi anche per nichel (+16%), alluminio (+3,6%) e il rame (+3%), e palladio (+14%). A fine mattinata, l'oro è stato scambiato a 1.985 dollari l'oncia (+0,73%).

Con i prezzi di gas e petrolio in crescita, si è registrata una vera e propria fiammata dei prezzi delle materie prime. I prezzi di grano e olio di palma hanno preso il volo. Il grano, in particolare, ha raggiunto il picco massimo toccato da 14 anni. Per fare un esempio, i futures sul grano di Chicago sono cresciuti fino al 7,5% a 12,59 dollari per bushel. Il mais è salito del 2,7%, e la soia del 2,1%. L'olio di palma ha registrato un +5,19%.

Chiusura in calo per le Borse europee

Al termine di una seduta davvero tesissima, chiudono registrando un calo generale tutte le borse europee. Rimane alta l'incertezza degli investitori. Di mattina abbiamo assistito ad una vera e propria fiammata di gas e petrolio, che nel corso della giornata hanno mantenuto valori elevati.

Per quanto concerne le principali borse, a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso a 22.160,28 punti (-1,36%), Ftse All Share a 26.845,19 punti (-1,34%), Ftse Star a 49.792,95 (-1,66%). Tra i principali titoli, a subire di più sono state le banche: Unicredit -5,59% , Banco Bpm -5,39% ed Intesa Sanpaolo -2,80% .

A salire, invec, Tenaris +13,3% e Leonardo +6,50% . Male Stellantis, -6,40%.

Il Cac40 ha segnato -1,31%, mentre a Francoforte il Dax40 ha perso l'1,98%. Segno meno anche per Ibex 35 (-0,99%)e Smi (-0,84%). La borsa di Londra è al -0.03%.

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